Antonio De
Toni presidente Pro Loco Nediške Doline–Valli del Natisone:
la parte orientale del Friuli Venezia Giulia, zona straordinaria dal
punto di vista naturalistico, con la (rara) peculiarità di totale
assenza di PM10 (polveri sottili) al di sopra dei 1000 metri di
altezza (certificazione Uniud) quindi nessun inquinamento da
idrocarburi, cosa di cui il pres. De Toni è orgoglioso. Molta acqua
in zona - fiumi straordinari come il Natisone, la cascata di Kot
(comune di San Leonardo vicino a Cividale del Friuli) - zone famose
per la storia – dalla prima guerra, alla guerra fredda – per la
cultura latina e quella slava: due mondi, due economie e due modi di
interpretare il rapporto tra cittadini e Stato: qui a occidente la
democrazia e di là, a oriente, il socialismo e il comunismo.
Importantissima la gastronomia, con contaminazioni da elementi slavi:
la nota “gubana” tipico dolce delle valli del Natisone a forma di
chiocciola, il dolce della festa a base di pasta dolce lievitata, con
ripieno di noci, uvetta, pinoli, zucchero, grappa, scorza grattugiata
di limone e il tutto cotto al forno; oltre alla minestra tipica, a
carne e verdure a Km. zero e, per il vino, basta un nome: Collio!
mercoledì 25 dicembre 2019
Blond Brothers nel Percorso Internazionale La via della Birra
Le giornate di informazione promosse dalla rete Borghi d'Europa sulle rive della Piave,
presso l'Associazione Culturale Ombretta, hanno confermato la bontà delle scelte operate
nel corso del 2029.
Per il Percorso Internazionale La via della Birra, Borghi d'Europa ha incontrato il Birrificio
Blond Brothers di San Donà di Piave.
Ci racconta Gianfranco Leonardi, direttore di Degusta Magazine :
presso l'Associazione Culturale Ombretta, hanno confermato la bontà delle scelte operate
nel corso del 2029.
Per il Percorso Internazionale La via della Birra, Borghi d'Europa ha incontrato il Birrificio
Blond Brothers di San Donà di Piave.
Ci racconta Gianfranco Leonardi, direttore di Degusta Magazine :
"Luca
Pavanetto “Blond Brothers: si
è ritrovato per la grande passione per la birra, con sei soci:
Floriano, Massimiliano, Ettore, Davide, Nicola e Mattia. Si sono
incontrati anche per le doti creative e commerciali che avevamo in
comune e pure perché… sono tutti biondi!
Luca (il commerciale) ha voluto fermamente realizzare il sogno di Floriano (l’ideologo) che ha uno zio frate in abbazia. Con gran forza di volontà hanno costituito l’associazione culturale Blond Brothers a San Donà di Piave (VE) dove in zona artigianale hanno impiantato il birrificio e in piazza a san Donà un “beer shop” dove fanno assaggiare le birre che vendono al dettaglio (e all’ingrosso in tutta Italia) entrando così nel mondo “brew” della birra fatta in casa, senza mai usare un estratto o altro di non naturale. Le birre Blond Brothers sono nate nel garage di Luca, solo con malti, luppoli e lieviti, materie prime di qualità, provenienti sia dalla zona, che dall’Europa e addirittura dal Nord America per i luppoli. In GDO le birre distribuite sono sterilizzate e pastorizzate, nelle artigianali, no, i lieviti continuano a lavorare ancora, crescendo di continuo. All’appuntamento di oggi, tra le altre, hanno presentato una belga, con lievito “season” (del popolo belga, di 4 secoli fa) che dà una birra come quella medievale, molto schiumosa… Poi un’altra è la Pérsiga, creata in botte con mosto d’uva Durella (senza trattamenti) al naturale, con pesche bianche tardive e, il tutto è affinato con “petali miceti” (un lievito spontaneo selvatico) creando così una birra di stile italiano, ma non ancora riconosciuta appieno, dal gusto secco, vinoso e “sidroso”, con un retrogusto acidulo (acidità volatile, non fissa) ideale con pesce o carni grasse, anche con latticini come formaggi stagionati, ma da bere sempre dopo avere mangiato, perché questa birra “asciuga e pulisce” molto la bocca!"
Luca (il commerciale) ha voluto fermamente realizzare il sogno di Floriano (l’ideologo) che ha uno zio frate in abbazia. Con gran forza di volontà hanno costituito l’associazione culturale Blond Brothers a San Donà di Piave (VE) dove in zona artigianale hanno impiantato il birrificio e in piazza a san Donà un “beer shop” dove fanno assaggiare le birre che vendono al dettaglio (e all’ingrosso in tutta Italia) entrando così nel mondo “brew” della birra fatta in casa, senza mai usare un estratto o altro di non naturale. Le birre Blond Brothers sono nate nel garage di Luca, solo con malti, luppoli e lieviti, materie prime di qualità, provenienti sia dalla zona, che dall’Europa e addirittura dal Nord America per i luppoli. In GDO le birre distribuite sono sterilizzate e pastorizzate, nelle artigianali, no, i lieviti continuano a lavorare ancora, crescendo di continuo. All’appuntamento di oggi, tra le altre, hanno presentato una belga, con lievito “season” (del popolo belga, di 4 secoli fa) che dà una birra come quella medievale, molto schiumosa… Poi un’altra è la Pérsiga, creata in botte con mosto d’uva Durella (senza trattamenti) al naturale, con pesche bianche tardive e, il tutto è affinato con “petali miceti” (un lievito spontaneo selvatico) creando così una birra di stile italiano, ma non ancora riconosciuta appieno, dal gusto secco, vinoso e “sidroso”, con un retrogusto acidulo (acidità volatile, non fissa) ideale con pesce o carni grasse, anche con latticini come formaggi stagionati, ma da bere sempre dopo avere mangiato, perché questa birra “asciuga e pulisce” molto la bocca!"
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sabato 7 dicembre 2019
La pizza di Villa D'Asarta a Porpetto, nel racconto di Nicola, Maestro Pizzaiolo
Roberto Regeni,nume tutelare del
Birrificio 620 passi di Marano Lagunare, ha fatto conoscere
ai giornalisti e ai comunicatori di
Borghi d'Europa,Nicola, talentuoso pizzaiolo del Ristorante
Pizzeria Villa De Asarta di Porpetto.
“Villa De Asarta è il ristorante di
pesce di Udine, in località Porpetto, dove potete gustare ottime
specialità a base di pescato fresco come la frittura di pesce
dell’Adriatico e il pesce ai ferri.
Il locale è specializzato in pietanze
tradizionali della cucina mediterranea, perfette per una cena in
compagnia o un pranzo di lavoro. “
Nicola è stato intervistato dalla
redazione multimediale di Borghi d'Europa ed ha potuto
raccontare, con grande semplicità e
senso del realismo, i 'segreti' di una buona pizza : una
accorta scelta delle farine,
giustamente mescolate nell'impasto (tenendo conto anche se il forno
è a legna o elettrico) ; un lungo
periodo di maturazione (almeno 72 ore),per evitare il ricorso
all'acqua minerale ; la scelta di prodotti soprattutto del territorio
da utilizzare nelle guarnizioni
della pizza. Un po' scettico sul
fenomeno delle pizze gourmet (che spesso rappresentano un'ottima
scusa per sparare prezzi pazzeschi!),Nicola preferisce parlare di
pizze speciali,che richiedono
un impegno e una laboriosità maggiori.
Proprio per questo alla pizzeria di
Villa d'Asarta vengono proposte nel corso della settimana,
non il sabato e la domenica, che sono i
giorni a più alta intensità di frequentazioni.
L'appuntamento dei giornalisti de Le
Vie della Pizza a Porpetto è dunque ormai deciso :
l'accompagnamento con le birre di
Roberto Regeni un altro motivo di attrattività.
domenica 1 dicembre 2019
Le Officine Mingozzi e Borghi d'Europa : i fondamenti scientifici del pirodiserbo
Alla presentazione del progetto
'L'Europa delle Scienze e della Cultura' a Porto Tolle,
Borghi d'Europa ha dedicato un'ampia
pagina al settore delle tecnologie e dell'innovazione
in agricoltura, che verrà approfondito
nel corso del 2020.
Il progetto gode del Patrocinio della
IAI (Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo
per la cooperazione regionale nella
Regione Adriatico-Jonica) e di ESOF2020 Euroscience
Open Forum, Trieste Capitale Europea
della Scienza.
La collaborazione con le Officine
Mingozzi di Bando d'Argenta porterà ad un seminario
sui fondamenti scientifici del
pirodiserbo.
Le Officine Mingozzi nascono negli anni
‘50 dalla genialità manifatturiera ed imprenditoriale di Natale
Mingozzi; la professionalità e le competenze fanno si che le
Officine Mingozzi divengano in breve punto di riferimento sul
territorio, e non solo, per la riparazione di macchine agricole,
macchine movimento terra, manutenzione industriali.
Negli anni 80 la lungimiranza della
nuova generazione della famiglia Mingozzi, i fratelli Marco e Marino,
forti dell’esperienza maturata nel settore dell’agricoltura e
della innovazione tecnologica, iniziano, come precursori, sia in
Italia che in Europa, la loro avventura nella costruzione,
commercializzazione e vendita di macchine ed attrezzature da
pirodiserbo.
Oggi l’azienda, forte di una
esperienza trentennale, si pone sul mercato come azienda leader nel
settore del pirodiserbo; punto di riferimento per la consulenza e
vendita della macchine per i clienti, che possono trovare nel
rapporto con le Officine Mingozzi, oltre che un rapporto
esclusivamente commerciale, anche un rapporto di raffronto e di
scambio di idee per l’applicazione e lo sviluppo delle tecniche di
lavorazione e dei processi culturali.
La robustezza, la semplicità d’uso,
l’affidabilità fanno da contrapposizione all’enorme tasso
tecnico e di sicurezza della macchine prodotte dalle Officine
Mingozzi, tali da essere oggi sinonimo di QUALITA’. L’azienda
vanta ad oggi esperienze di collaborazioni con i maggiori istituti
sperimentali nel campo della meccanica agricola e del mondo
universitario; collaborazioni con i più titolati istituti agrari sul
territorio nazionale ed europeo.
La redazione multimediale di Borghi
d'Europa si reca direttamente nelle aziende agricole
per documentare le lavorazioni e gli
interventi.
Fra le aziende vogliamo ricordare
l'Azienda Agricola Alessandro Azzalin (Porto Tolle),
Società Agricola Foglie d'Oro Srl (
Insal'Arte OrtoRomi, Boara Polesine, Rovigo),
l'Azienda Agricola Visentini di
Codigoro, l'Azienda Agricola Edoardo Laurenti (Porto
Tolle) e l'Azienda Agricola Luigi
Busana di Gambarare di Mira.
sabato 19 ottobre 2019
ALL'OSTERIA DELLA STAZIONE A MILANO, con le storie di Russi (Romagna). Savorgnano del Torre (Friuli) e il Parco Sud di Milano
“ Abbiamo iniziato ad 'invadere'
pacificamente Milano, con i racconti e le storie
dei Borghi d'Europa che partecipano al
progetto 'L'Europa delle Scienze e della
Cultura', patrocinato dalla IAI
(Iniziativa Adriatico Jonica), forum intergovernativo
per la cooperazione regionale nella
regione adriatico-jonica “, sottolinea Renzo
Lupatin,presidente di Borghi d'Europa,
ai margini dell'incontro che si è tenuto alla
Trattoria della Stazione l'Originale,
in quel di Milano.
La parola, anzi le parole ai
rappresentanti di territori magari poco conosciuti, ma
capaci di esprimere il meglio in
termini di cultura e di produzioni d'eccellenza.
Dopo la presentazione di Alessio Dalla
Barba,responsabile nazionale per la comunicazione
di Borgh d'Europa, Monica
Grilli,assessore al Turismo del Comune di Russi (Ravenna)
ha dipinto con brio e vivacità le
caratteristiche della propria comunità.
La storia ha per davvero baciato Russi,
fin dai tempi dell'Antica Roma. La Villa Romana
( con annesso Museo), né è la prova.
Come dimenticare poi il Patrimonio
delle Architetture religiose, delle Architetture Civili
(Palazzo San Giacomo) e delle
Architetture Militari (la rocca). Non ultimo il Patrimonio
enogastronomico, ben rappresentato nel
corso della serata, dagli eccellenti vini della
Tenuta Uccellina ( con il mitico
burson).
Marco Sara ha poi raccontato di par suo
la storia di Savorgnano del Torre (comune di
Povoletto),ove i giovani viticoltori si
sono riuniti in associazione con il Patrocinio della
Civica Amministrazione, per valorizzare
il proprio territorio.
Le prime notizie scritte risalgono
all'anno 921 quando da Berengario I, Marchese del Friuli e Imperatore
del Sacro Romano Impero, viene data la concessione di fortificare un
preesistente castello. Questo sorgeva sul colle della Motta che
attualmente è oggetto di una campagna di scavi dai risultati
interessanti, ed era il centro amministrativo di uno dei più
importanti feudi del Friuli.
In zona sono numerosi i resti di
costruzioni romane, di cui una databile con il ritrovamento di una
moneta di Costantino il Grande del 300 dopo Cristo.
Certamente furono proprio i Romani ad
introdurre in zona la coltivazione della vite, costante punto di
forza dell'economia di Savorgnano del Torre.
L'ultimo intervento è stato di Silvia
Faccio, Project Manager di Promozione Turistica,che ha presentato il
Parco Agricolo Sud di Milano, inserito nella rete dei progetti di
Borghi d'Europa.
Il Parco Agricolo Sud Milano, istituito
con legge regionale n. 24 del 1990, oggi sostituita dalla legge
regionale n. 16 del 2007, e affidato in gestione alla Città
metropolitana di Milano, comprende le aree agricole e forestali di 60
comuni, per un totale di 47.000 ettari.
La buona cucina friulana dell'Oste
Gunnar, ha poi coccolato' gli intervenuti, con abbinamenti cibo-vini
che hanno vieppiù valorizzato i vini romagnoli della Tenuta
Uccellina e i vini di Marco Sara.
La Tenuta Uccellina è una delle
storiche cantine dei Colli di Bertinoro. La specialità della casa
sono i vini classici di Romagna, tutti autoctoni, a partire dal
mitico Burson (uva Longanesi) a cui è dedicata molta cura, per non
parlare del passito di Albana e delle deliziose bottiglie di Famoso,
che nella versione spumante trova grande vivacità ed eleganza.
“- Noi crediamo che un sistema di
agricoltura organica, che rispetti la terra come ogni altro organismo
vivente sia il modo migliore di preservare la qualità e
l'autenticità delle nostre uve. La ricerca di un equilibrio con
l'ambiente, il rispetto dei cicli naturali sono i principi che ci
guidano nella vita e nella conduzione dell'azienda.- Queste parole ci
presentavano nella prima versione del nostro sito, nel 2008;
rimangono ancora dei punti fermi.Noi siamo cresciuti, abbiamo
ascoltato, abbiamo imparato, abbiamo sperimentato… siamo ancora in
cammino. “
Così Marco Sara.
Il viaggio a Milano è cominciato.
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