sabato 2 novembre 2013

Sa.Mi Pitture Edili di Trevignano invitata a Cantieri Aperti


L'iniziativa di informazione 'Comunicare per Esistere', organizzzata dalla Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto in collaborazione con GustaTrevignano,
avvia una riflessione sui temi dell'abitare di qualità.
Cantieri Aperti è un laboratorio di informazione sulla qualità in edilizia, non uno dei soliti
noiosissimi convegni nel corso dei quali politici e dintorni si parlano addosso in interventi
che non lasciano traccia.
I giornalisti e i comunicatori de l'Italia del Gusto condurranno invece i protagonisti della
filiera edile in uno 'spazio' fatto di domande, di interviste in diretta, in modo da realizzare
poi trasmissioni multimediali comprensibili e interessanti.

Proprio per questo è stata invitata a partecipare l'azienda di pitture edili Sa.Mi di Trevignano, che opera nel settore dell'edilizia svolgendo il servizio di pitture edili, cartongesso e rivestimenti a cappotto.

Samuele e Michele, i due titolari, hanno fatto nascere la società nel 1999, dopo aver maturato le proprie esperienze professionali come dipendenti di un'altra azienda del settore.
La Sa.Mi opera sia nel settore civile che industriale, sia nel settore delle nuove costruzioni che dei restauri e delle manutenzioni edili.

Quando si parla di pitture, si pensa ad una professione semplice. Infatti il mercato è invaso da ogni tipo di personaggi : gente che lavora in nero, improvvisati e via discorrendo.
In realtà l'intervento nel settore richiede una professionalità certa, la conoscenza dei materiali da utilizzare e delle tipologie costruttive, un aggiornamento continuo sui prodotti , buon gusto e capacità indiscutibili.
Le finiture rappresentano ( lo si capisce già dalla definizione), la parte 'finale' di un intervento in edilizia e sono, per davvero, il biglietto da visita di ogni opera.
Ecco perchè la Sa.Mi ha scelto la strada della professionalità certa, sviluppando tutte le potenzialità imprenditoriali del comparto.
Vi è poi una attenzione alla immagine dell'azienda stessa : una bella sede, una immagine coordinata
a livello visivo e percettivo, la costante attenzione ai processi di qualificazione e aggiornamento professionale dei propri collaboratori, il rapporto franco e schietto con i progettisti.
Tutti elementi che fanno della Sa.Mi una azienda affidabile e apprezzata.
Nel 2009 la società ha adeguato il proprio sistema di gestione alla norma UNI EN ISO 9001:2008 nella attività di Pitture edili interni ed esterni, fornitura e posa in opera di rivestimento a cappotto e pareti in cartongesso

Non manca poi la sensibilità verso il sociale : l'azienda sostiene diverse iniziative sportive, legate soprattutto al mondo dei giovani, segno di una maturità acquisita e di una disponibilità verso la comunità in cui Samuele e Michele vivono e lavorano.

PITTURE EDILI SA.MI. SRL
Via Gobetti, 16  31040
Trevignano (TV)
CF e PI 03411020260 Cap.Soc.Int.Ver. Euro 40.000,00
CCIAA di Treviso R.E.A. nr 270218
Tel.0423/627578 Fax 0423/81748
info@pittureedilisami.com

martedì 20 agosto 2013

Il Viso del Vino - Presentazione Annata 2011 by Ticinowine

Presentazione dell'Annata 2011

Lugano, Palazzo dei Congressi - lunedì, 2 settembre 2013

Sarà ancora una volta Lugano a ospitare uno dei più qualificati appuntamenti enologici nazionali, organizzati da Ticinowine, l’ente per la promozione dei vini ticinesi. Un evento atteso con sempre maggior interesse, non solo dagli operatori del settore e dai giornalisti specializzati, ma soprattutto da migliaia di cultori del “bere bene”, che ogni anno affollano il centralissimo Palazzo dei Congressi.

Diventate protagonisti di un evento unico nell’universo del vino ticinese. Ticinowine vi invita a “Il Viso del Vino”, la degustazione più rappresentativa della produzione vitivinicola ticinese. A guidarvi in questo emozionante viaggio saranno più di 60 produttori, orgogliosi di presentarvi in anteprima il meglio dell’eccellente annata 2011. Scoprirete, fra le oltre 200 etichette proposte comprendenti vini di spiccata tipicità e carattere, i veri testimoni del prestigio che la produzione

enologica del nostro Cantone ha saputo guadagnarsi negli ultimi decenni.

Novità: quest’anno abbiamo previsto un ulteriore spazio degustativo, dove il pubblico avrà la possibilità di degustare dei vini che non hanno potuto essere presentati l’anno precedente, in quanto non ancora pronti o disponibili.

Un’imperdibile occasione per degustare il frutto del lavoro di un intero settore, che ha fatto della qualità il proprio emblema.

domenica 18 agosto 2013

"TRA LE ROCCE E IL CIELO 2013" IL FESTIVAL DELLA MONTAGNA IN VALLARSA DAL 29 AGOSTO ALL' 1 SETTEMBRE



TRA LE ROCCE E IL CIELO, il Festival della montagna vissuta con consapevolezza torna in Vallarsa dal 29 agosto all' 1 settembre.
Mostre, film, incontri, uscite sul territorio, convegni, laboratori, concerti, spettacoli, presentazioni di libri arricchiranno i quattro giorni della manifestazione - organizzata dall'associazione culturale Tra le rocce e il cielo in partnership con Accademia della montagna del Trentino - che si svolge nel suggestivo e incontaminato ambiente della Vallarsa (TN), all'ombra delle Piccole Dolomiti.
Il lavoro dell'uomo in montagna, la scrittura in lingua madre, la Grande Guerra e i giochi di montagna saranno gli argomenti principali del Festival 2013.
La prima giornata del Festival, giovedì 29 agosto, sarà dedicata all’arte della montagna e si concluderà con il divertentissimo film di Buster Keaton, adatto per adulti e bambini, “Go west – Io e la vacca” musicato dal vivo da Marco Dalpane e l’ensemble Musica nel buio.
Venerdì 30 agosto la giornata dedicata alla vita in montagna sarà incentrata sul convegno "Un futuro sulle Alpi: creare occupazione per tornare alla montagna", che cercherà di fornire strumenti operativi immediatamente utilizzabili per chi vuole lavorare in montagna grazie a un seminario sull’occupazione in montagna e una serie di workshop con esperti/testimoni di alcune occupazioni montane: gestire una malga, condurre un'azienda agricola, lavorare nell'accoglienza turistica, organizzare attività out door e altre vie per lavorare e vivere in montagna. Riflessioni, confronti, luci e ombre di un'occupazione e di una scelta di vita. La sera verrà messo in scena lo spettacolo teatrale “Come un fiume. Viaggiatori dell’Impero” che racconta le migrazioni di fine Ottocento dei lavoratori trentini verso le aree più remote dell'Impero Austroungarico.
Sabato 31 agosto il convegno sulla letteratura in lingua madreLe parole del cuore, Lingue e appartenenza nella letteratura delle Minoranze” .aprirà la giornata dedicata alle minoranze linguistiche, e permetterà di dialogare con molti scrittori appartenenti a gruppi linguistici diversi. Gran finale col concerto dei Lou Dalfin, il gruppo che ha fatto conoscere in tutta Italia la lingua e la cultura occitana.
La giornata della storia, domenica 1 settembre, ospiterà una tavola rotonda sui giochi di montagna “Dal tablet al tabièl” collegata alla mostra “La montagna nei giochi, i giochi dalla montagna”, e, all’interno di Forte Pozzacchio, un percorso spettacolare “Abbracciami Forte!” sulla storia del manufatto con azione scenica drammatica e spettacolare che riporterà alla memoria i bombardamenti della Grande Guerra. Sul primo conflitto mondiale si concentrerà anche il jazz teatrale di Andrea Brunello e Enrico Merlin.
Il programma di Tra le Rocce e il cielo – visitabile sul sito www.tralerocceeilcielo.it -  comprende anche un’uscita di trekking con gli asini e un’escursione con “Pasubio100anni” sulle tracce della Strafexpedition e una camminata con il Gruppo Sat di Vallarsa per arrivare a una conferenza all’aria aperta con alpinisti trentini. Ci saranno incontri con scrittori di montagna e non mancheranno le mostre storiche, pittoriche e fotografiche, di scultura e di modellismo. Ci sarà pure una rassegna di documentari di Vittorio De Seta sul lavoro dell’uomo nel suo legame con la terra e le forze della natura. Verranno premiati i vincitori del concorso video “Racconta la tua montagna – Il lavoro dell’uomo”. Si potranno seguire anche un corso di fotografia di reportage, un workshop di disegno in montagna (Pasubiana) e un corso di yoga all’aria aperta.
Il festival è realizzato grazie alla Provincia Autonoma di Trento e alla Regione Trentino Alto Adige- Sud Tiröl, ed è patrocinata da Comune di Vallarsa, Comunità della Vallagarina, CAI e SAT.
Viene organizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, di APT Rovereto e Vallagarina, Bim Trento, Cassa Rurale di Lizzana e Fondazione Vallarsa.
Prezioso per la realizzazione della manifestazione è il contributo degli altri sponsor: Cantine Vivallis, Concessionaria Franceschi, Distilleria Marzadro, Grafiche Futura, AlpStation Isera e Schio e Calliari Fiori.

lunedì 8 luglio 2013

Pasta & Pizza al Molin di Alano di Piave per il VI Festival Europeo del Gusto


Giovedì 20 giugno il VI Festival Europeo del Gusto ha fatto tappa al ristorante pizzeria al Molin di Alano di Piave, per il secondo appuntamento di 'Sapori d'Europa al Molin'.
Il tema dell'incontro a convivio è stato 'Pasta & Pizza', un viaggio del gusto interpretato con le paste artigianali delle Marche ( il Pastificio Columbro di Fano)  e con le pizze 'al pesce'.
La pizza ai cereali con la trota affumicata ha convinto anche i palati più esigenti : la pizza al kamut interpretata
con la pepita del Piave del Salumificio Piovesan di Pederobba, li ha definitivamente conquistati.
Ma la serata ha conosciuto anche un risotto con gli scampi e le mezzemaniche con i gamberoni, ben accompagnate dai vini delle Cantine Sebastianelli di Guardia Sanframondi (Benevento).
Insomma un intelligente connubio di eccellenze del Nord e del Sud Italia, a dimostrazione che tutto il nostro Paese parla un linguaggio unico sul versante della qualità agroalimentare.
Lo staff del ristorante pizzeria al Molin ha dimostrato di essere all'altezza della sfida : restare sè stessi, pur aprendosi a 'culture altre'.

venerdì 5 luglio 2013

Al Molin di Alano di Piave con il VI Festival Europeo del Gusto



La visita che i comunicatori e i giornalisti dell'Associazione l'Altratavola hanno fatto al ristorante pizzeria Al Molin di Alano di Piave, li ha convinti che il locale di Annalisa e Paride è per davvero una tappa del buon e bello vivere. Giuliano e  Diego ( i figli) e lo chef Salvatore completano la squadra che propone una cucina di terra e di mare ( con una predilezione per il pesce) e una ispirazione volta a conciliare tradizione e creatività.
Giorno per giorno anche i menù  di lavoro sanno variare i piatti, andando incontro alle esigenze della clientela.
E poi vi sono le pizze, interpretate ad arte, con una attenzione alla scelta delle farine e degli ingredienti (sempre di qualità), al fine di offrire il meglio in fatto di digeribilità e gusto.
Particolare attenzione viene riservata alle pizze senza glutine e alle pizze concepite con i cereali (in special modo il kamut).
La pizza senza glutine è una preparazione simile alla pizza tradizionale nella quale la farina di grano tenero viene sostituita dalla farina di riso e dall’amido di mais, pensata nello specifico per tutte le persone che soffrono di intolleranza al glutine. L’impasto risulta croccante all’esterno ma mantiene un interno morbido grazie anche alla doppia lievitazione. Pur essendo un po’ più friabile della pizza classica, la pizza senza glutine è comunque gustosa e saporita.

Al Molin: foto 1

venerdì 28 giugno 2013

"TRA LE ROCCE E IL CIELO 2013" IL FESTIVAL TORNA IN VALLARSA DAL 29 AGOSTO ALL' 1 SETTEMBRE

TRA LE ROCCE E IL CIELO, il Festival della montagna vissuta con consapevolezza torna in Vallarsa dal 29 agosto all' 1 settembre.
Mostre, film, incontri, uscite sul territorio, convegni, laboratori, concerti, spettacoli, presentazioni di libri arricchiranno i quattro giorni della manifestazione - organizzata dall'associazione culturale Tra le rocce e il cielo in partnership con Accademia della montagna del Trentino - che si svolge nel suggestivo e incontaminato ambiente della Vallarsa (TN), all'ombra delle Piccole Dolomiti.
Il lavoro dell'uomo in montagna, la scrittura in lingua madre, la Grande Guerra e i giochi di montagna saranno gli argomenti principali del Festival che si svilupper? su quattro giornate dedicate rispettivamente all'arte e alla vita in montagna, alle minoranze linguistiche e alla storia.
Tra gli spettacoli proposti ve ne sar? uno sulla storia del Forte Pozzacchio, messo in scena all'interno delle stanze e nei cunicoli scavati nella roccia del monte Pasubio e un altro sulle migrazioni di fine Ottocento dei lavoratori trentini verso le aree pi? remote dell'Impero Austroungarico. Si potr? danzare sulle melodie occitane grazie al concerto Lou Dalfin o riflettere grazie al jazz teatrale sulla prima guerra mondiale.
Il convegno "Un futuro sulle Alpi: creare occupazione per tornare alla montagna" con workshop condotti da persone che in montagna vivono e lavorano, cercher? di fornire strumenti pratici a chi intende trovare un'occupazione in ambito alpino. Quello sulla letteratura in lingua madre permetter? di dialogare con molti scrittori appartenenti a gruppi linguistici diversi.
Ci saranno incontri con scrittori di montagna e con alpinisti e ci sar? una tavola rotonda dal titolo "La montagna nei giochi, i giochi dalla montagna. Una finestra aperta su memorie materiali, miti e immaginari tra '800 e '900."
Il programma di tra le Rocce e il cielo - a breve visitabile sul sito www.tralerocceeilcielo.it -  comprende escursioni, tra le quali il trekking someggiato con gli asini sui percorsi dei soldati del primo conflitto mondiale, e numerose mostre - storiche, pittoriche e fotografiche - allestite nella valle.
Non mancher? una rassegna cinematografica e verranno premiati i vincitori del concorso video "Racconta la tua montagna - Il lavoro dell'uomo", alla sua seconda edizione. Accanto a incontri per i pi? piccoli si potranno seguire laboratori di disegno in montagna e fotografia, e pure un corso di yoga all'aria aperta.
Per informazioni: Associazione culturale ?Tra le rocce e il cielo?
 mail tralerocceeilcielo@gmail.com ? tel. 3922272326
 

TRA LE ROCCE E IL CIELO e la VALLARSA AL FESTIVAL EUROPEO DEL GUSTO


Un’occasione per prendere contatti, presentare il Festival, la Vallarsa e i suoi prodotti tipici. Nella splendida cornice offerta dal Mulino La Vallina di Quero (BL) l'associazione Tra le Rocce e il Cielo di Vallarsa (TN) ha potuto raccontare le proprie esperienze e il programma della edizione 2013 del suo Festival al VI Festival Europeo del Gusto, “La Montagna dell'informazione”.
L’associazione ha presentato Tra le Rocce e il Cielo, il Festival della montagna vissuta con consapevolezza, la sua storia e la sua edizione 2013. La manifestazione, con le sue quattro giornate dedicate all’arte, alla vita in montagna, alle minoranze linguistiche e alla storia, torna in Vallarsa dal 29 agosto all' 1 settembre. Grazie a mostre, film, incontri, uscite sul territorio, convegni, laboratori, concerti, spettacoli, presentazioni di libri cercherà di analizzare tutti gli aspetti della vita in montagna da quello economico a quello storico, dal territorio, passando per la cultura delle popolazioni montane (soprattutto delle comunità etniche minoritarie), cercando di dar voce a chi vive in montagna con passione e umiltà.
Nel laboratorio di informazione si è potuta presentare la Vallarsa, il suo ambiente incontaminato e le tracce della Grande Guerra che ne percorrono l’intero territorio.
Non è mancata nemmeno la descrizione, e la degustazione, dei prodotti tipici della valle trentina, con particolare attenzione ai formaggi caprini di Malga Streva e quelli di vacca di Malga Zocchi e il vino, il Müller Thurgau dell’Associazione “Rio Romini”.
Le riprese e le interviste della giornata saranno utilizzate nella trasmissione multimediale “L'Italia del Gusto” (Sky, Cafètv24 e web), che seguirà il Festival della Montagna anche durante il suo svolgimento.
Durante la giornata l’associazione è stata invita a partecipare al Tuor delle Capitali europee dell’associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto.

venerdì 7 giugno 2013

Domenica 9 giugno , il Festival Europeo del Gusto incontra i borghi di montagna



La seconda giornata del VI festival Europeo del Gusto fa tappa a Quero, al Mulino la Vallina.
“La vecchia stalla aveva ormai fatto (purtroppo) il suo tempo - osserva Lucia,nume tutelare di questa splendida 'oasi'-: ora ci sono, dopo un meticoloso restauro, tre appartamenti per vacanze.Gli animali però abitano ancora la valle: galline, oche, conigli. Ci sono pure Agata (una giovane asinella) e Stella una cavalla. La Vallina non ha quindi perso la propria identità. Anzi: gli ospiti che vengono a passare qui da noi un po’ di riposo, possono fare un salto indietro nel tempo, perché il vecchio mulino a pietra c’è ancora e funziona come una volta. Ne abbiamo ricavato un museo dove si possono ammirare gli oggetti in uso in passato: ve ne spiegheremo l'uso e ve li faremo anche provare.Tutto attorno invece ci sono i campi, dove coltiviamo frutta e verdura e dove alleviamo gli animali della nostra fattoria didattica.”
I giornalisti e i comunicatori dell'Associazione l'Altratavola incontrano l'Associazione Tra le Rocce e il Cielo (Vallarsa-Tn) che racconteranno del Festival della montagna vissuta con consapevolezza ( in Vallarsa dal 29 agosto all’ 1 settembre). Mostre, film, incontri, uscite sul territorio, convegni, laboratori, concerti, spettacoli, presentazioni di libri arricchiranno i quattro giorni della manifestazione – organizzata dall’associazione culturale Tra le rocce e il cielo in partnership con Accademia della montagna del Trentino – ,che si svolge nel suggestivo e incontaminato ambiente della Vallarsa (TN), all’ombra delle Piccole Dolomiti.
Testimonianze verranno raccolte anche dalla Montagna Trevisana , dalla Lessinia e dal Monte Baldo Vr), dalla Valle Grana (Cuneo), dalla Romania e dall'Albania.
Segue una degustazione di prodotti pugliesi della Selezione Chironi (Lecce) e di formaggi di montagna, con i vini del Trentino Alto Adige e del Veneto.
Giovanna e Luca Vidorin (Panificio Il Tuo Forno di Falzè di Trevignano-Tv) ,scelgono il pane su misura per accompagnare le diverse eccellenze presentate.
Infine Andrea Columbro (Pastificio Columbro, Fano) propone le sue paste interpretate con i ragù di cinghiale, tipici delle zone 'alte'.




domenica 2 giugno 2013

Sabato 8 giugno, parte il VI Festival Europeo del Gusto ad Alano di Piave


La prima giornata del VI Festival Europeo del Gusto, promosso dall'Associazione l'Altratavola sotto il Patrocinio del Comune di Alano di Piave e dell'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto, si svolge sabato 8 giugno, con una diretta radiofonica con la Pro Loco di Alano di Piave, sul tema : “ Il Festival : una occasione di conoscenza e valorizzazione per il Basso Feltrino”.
Maria Serena Spada, presidente del sodalizio, proporrà i diversi appuntamenti del 2013.
In particolare la 21ma Festa dei Ciodet dal 13 al 22 settembre , con la terza edizione del Giro delle Fontane (22 settembre).
La Festa è dedicata all'ambiente e ai prodotti tipici di montagna, con fine settimana ricchi di appuntamenti e iniziative all'insegna della natura, della gastronomia, della cultura e del divertimento.
Protagonisti indiscussi della manifestazione saranno certamente i funghi, in particolare i chiodini, ingredienti che rientrano nella preparazione di numerosi piatti locali; non mancherà comunque la possibilità di assaporare tante altre specialità tipiche bellunesi: polenta e funghi, il ''Pastin'', la Sopressa, lo Schiz e altri formaggi freschi o alla piastra.

sabato 25 maggio 2013

GustaTrevignano oltre i confini locali



Il 'format' di GustoTrevignano ( la manifestazione promossa dalla Pro Loco che propone sul tema
Sapori &Sapere il rapporto diretto fra mondo della ristorazione e mondo delle aziende agricole per valorizzare il territorio), ha incuriosito i giornalisti e i comunicatori della trasmissione multimediale
L'Italia del Gusto (Sky, CafèTv24 e web), che hanno deciso di realizzare ben due puntate sull'esperienza locale.
Ma il 'lancio' nazionale della iniziativa non si ferma qui.
L'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto e l'Associazione l'Altratavola organizzano a fine maggio e giugno la sesta edizione del Festival Europeo del Gusto, a Montebelluna ed Alano di Piave, con il Patrocinio delle Civiche Amministrazioni.
Parteciperanno all'iniziativa rappresentanti di Istituzioni, Associazioni e Aziende, Giornalisti e Comunicatori di oltre dieci paesi europei e dieci regioni italiane, con conferenze stampa ed interviste in diretta, degustazioni commentate, il laboratorio di Comunicazione, l'intervento della trasmissione multimediale L'Italia del Gusto e, infine, gli incontri a Convivio.
Un Festival dedicato ai borghi d’Italia e d’Europa, che hanno tanto da raccontare e da vivere, a tavola e non solo.

Trevignano è stata scelta come 'tappa' di una delle giornate di informazione del Festival.
Venerdì 21 giugno si terrà a Villa Onigo un incontro sul tema : “ Il turismo enogastronomico
come volano di un turismo sostenibile”. Oltre ai promotori di GustaTrevignano, parteciperà
alla conferenza stampa non-stop anche Carlo Pietrassanta, Presidente del Movimento del
Turismo del Vino della Lombardia.
Il ristorante Capriccio2 concluderà la serata a convivio proponendo una cena con un menù ispirato alle Terre di Calabria ( con accompagnamento di vini rigorosamente del Montello).
Media partner dell'iniziativa sono Radio Asolo, il portale di informazione Montello.eu e il network online Blog Azzurro. L'iniziativa si sviluppa in collaborazione con l'Ufficio dei Family Banker di Banca Mediolanum di Bassano del Grappa (via Bortolo Sacchi n.3).
A GustaTrevignano 2013 sono invitati a partecipare i ristoratori e le aziende agricole del comune di Trevignano. gustatrevignano 2013

Il Festival Europeo del Gusto a Montebelluna e nel Montello


L'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto e l'Associazione l'Altratavola organizzano a fine maggio e giugno la sesta edizione del Festival Europeo del Gusto, a Montebelluna ed Alano di Piave, con il Patrocinio delle Civiche Amministrazioni.
Parteciperanno all'iniziativa rappresentanti di Istituzioni, Associazioni e Aziende, Giornalisti e Comunicatori di oltre dieci paesi europei e dieci regioni italiane, con conferenze stampa ed interviste in diretta, degustazioni commentate, il laboratorio di Comunicazione, l'intervento della trasmissione multimediale L'Italia del Gusto e, infine, gli incontri a Convivio.
Un Festival dedicato ai borghi d’Italia e d’Europa, che hanno tanto da raccontare e da vivere, a tavola e non solo.

Il Festival prende l'avvio con un anteprima di informazione a Montebelluna e nel Montello, nelle giornate di giovedì 30 e venerdì 31 maggio e sabato 1° giugno, con l'intervento della trasmissione multimediale L'Italia del Gusto (Sky,Cafètv24 eweb), che realizzerà ben due puntate, coinvolgendo
oltre cinquanta fra aziende e rappresentanti di associazioni e istituzioni locali.
Media partner dell'iniziativa sono Radio Asolo, il portale di informazione Montello.eu e il network online Blog Azzurro. L'iniziativa si sviluppa in collaborazione con l'Ufficio dei Family Banker di Banca Mediolanum di Bassano del Grappa (via Bortolo Sacchi n.3).

venerdì 3 maggio 2013

Pizza bianca agli asparagi selvatici ricotta caprina


(versione per pizzeria)
da Scuola della Pizza

Questo mese, vi proponiamo una ricetta oltre che squisita, anche di stagione (per i suoi ingredienti).
Infatti questo è notoriamente il periodo in cui nei prati stabili della regione Friuli (ma anche in altre regioni) si possono trovare le cosiddette “piante aromatiche selvatiche”, così care ai nostri avi ma anche notoriamente ri-utilizzate nella moderna gastronomia, e conosciute per le proprietà sia gustative che benefiche.


Stiamo parlando di erbe quali (e cito i nomi in friulano) “Lo Sclopit” e “gli Urtisons”(conosciuti anche come “Asparagi selvatici”).

Andate a fare una bella passeggiata in campagna, respirate un po’ d’aria buona, e divertitevi a raccogliere un po’ di “urtisons” (chiaramente dovete essere in grado di riconoscerli ma non è difficile, guardate qui:

Ed ora la ricetta con ingredienti:

la base per pizza possibilmente realizzata con impasto maturato almeno 3 gg in frigo con semilavorato ai cereali “La deliziosa” (per ulteriori nozioni e per l’eventuale realizzazione di pizza fatta in casa vi consigliamo di partecipare ad uno dei nostri corsi completi per pizzaioli)

*un mazzetto di asparagi selvatici
*100g di mozzarella fiordilatte
*30g di ricotta di capra
*uno spicchio d’aglio
*olio extra v. di oliva
*una manciata di pepe nero


Lavate e tagliate a pezzetti gli asparagi selvatici e fateli saltare in padella con un po’ di olio e.v.o. avendo fatto prima rosolare uno spicchio d’aglio.

In una terrinetta mettete la ricotta, un p’ò d’olio e.v.o. , gli urtisons e amalgamate il tutto fino a formare una crema, aggiungendovi una manciata di pepe.

Stendete il disco di pasta, e stendeteci sopra il composto precedentemente preparato .

Aggiungete la mozzarella e infornate
Una volta pronta, servite con un filo di olio.


Pizza agli asparagi



La pizza agli asparagi si realizza partendo dall'impasto per la pizza a cui aggiungeremo dei pomodori tagliati mentre Si lesseranno gli asparagi e ponendo, infine, la pizza in forno caldo per una ventina di minuti condendo poi con gli asparagi rosolati in padella.



Pizza agli asparagi - Le ricette di Buonissimo!





per 4 persone
 
1.Impasto per pizzaq.b.

2.Pomodori6

3.Asparagi500 g

4.Aglio 2 spicchi

5.Prezzemoloq.b.

6.Olio di oliva extravergine50 g

7.Parmigianoq.b.

8.Saleq.b.



1
Preparate l'impasto per la pizza(vedi suggerimenti). Tagliate a fette i pomodori e lasciateli su un tagliere inclinato per qualche minuto in modo che possano perdere dell'acqua di vegetazione.
2
Prendete la pasta e dividetela in 4 parti. Stendetela in un disco largo e sottile. Coprite ogni disco con le fettine di pomodoro e lasciate riposare per una ventina di minuti al caldo.
3
Nel frattempo lessate gli asparagi nell'acqua bollente e salata, scolate delicatamente e passateli in una padella con poco olio; infine aggiungete il trito di aglio e prezzemolo.
4
Mettete,quindi,la pizza in forno caldo per 20 minuti, disponete su ogni disco un quarto degli asparagi, cospargete con il grana a scaglie, salate, aggiungete un pò di olio e lascite nuovamente in forno per 10 minuti.

Asparagi di Zambana

Asparagi di Zambana

ORIGINE:
Trentino-Alto Adige
ZONA PRODUZIONE:
provincia di Trento.

ABBINAMENTO:

da servire con le uova o utilizzato per realizzare primi piatti e vellutate, questo asparago non è di facile abbinamento; predilige comunque vini bianchi dal profumo intenso e persistente.
Prodotto ortofrutticolo delicato e di pregio, l’Asparago di Zambana viene coltivato, oltre che nella località da cui prende il nome, anche in altre vallate trentine come la bassa Val d’Adige e Vallagarina, l’Alto Garda e la Valsugana. Conosciuto nell’area fin dall’Ottocento, ebbe un periodo di grande splendore commerciale a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso grazie alla creazione di un organismo commerciale che ne diffuse l’uso al di fuori della zona di produzione. Oggi, dopo un periodo di crisi nelle vendite durato un ventennio, la sua area di produzione è stata ampliata.

Bianco e dal sapore delicato, l’Asparago di Zambana è particolarmente tenero e privo di fibre; ciò è dovuto alle caratteristiche peculiari dei terreni di origine alluvionale e sabbiosi. La raccolta viene effettuata tra la fine di marzo e quella di maggio ancora manualmente o con mezzi tradizionali.


In cucina


Versatile in cucina, si consuma cotto condito con burro fuso o con uova sode. Si impiega nella preparazione di timballi e vellutate, insaporisce primi piatti e accompagna secondi piatti come il salmone bollito.

Asparago bianco e Aspargo verde del Friuli



   
  L’asparago è una pianta molto importante sia per il caratteristico sapore, sia per la ricchezza di fibre, vitamine B-C, acido folico e sali minerali, sia per le proprietà salutistiche (diuretico).               
  L’asparago bianco è più morbido e polposo, l’asparago verde più saporito e consistente e ricorda di più l’asparago selvatico (è leggermente amarognolo).
  Entrambi vengono anche conservati sottolio 
    Gli asparagi bianchi e verdi sono prodotti dallo stesso tipo di pianta e la loro differenza proviene dal metodo di coltivazione:

- gli asparagi bianchi crescono sottoterra poichè le loro radici (rizomi) sono piantate dentro il terreno alla profondità di 30-40 cm , quindi il frutto (turione) si sviluppa tutto sotto terra e quando la sua punta affiora sulla superficie del terreno è pronto per la raccolta (vedi foto);

- l’asparago diventa verde invece quando i suoi rizomi sono impiantati poco sotto il livello del terreno e quindi il turione si sviluppa, come qualsiasi altra pianta, tutto fuori del terreno acquisendo il colore verde della clorofilla prodotta dalla luce solare.
L’asparago bianco diventa più grosso e polposo di quello verde perché altrimenti non avrebbe la forza di vincere il peso del terreno sovrastante per crescere. Nel Friuli la sua coltivazione dà ottimi risultati nelle zone dove i terreni sono più ‘sciolti’ cioè misti a sabbia o ghiaia: fascia lagunare e al limitare tra alta e bassa pianura. L’asparago bianco friulano è tenero, poco fibroso, omogeneo e sano per natura.
L'asparago è una verdura unicamente primaverile: alla latitudine del Friuli, cresce e affiora da fine Marzo a fine Maggio, con possibilità di slittamento, se perdura il freddo, di una quindicina di giorni.
  

Mesola: ricorrenze e cucina locale


La presenza nel Delta del Po di grandi corsi ricchi d’acqua in ogni stagione determinò, dal XV secolo, la diffusione in tutto il territorio e nel mesolano di uno degli alimenti simbolo delle zone umide del fiume: il riso (Oryza sativa). Ancora oggi il riso viene coltivato in tutto il Delta, specialmente nella zona di Mesola. La nuova coscienza alimentare e la crescente attenzione per prodotti sani biologicamente ha fatto aumentare l’interesse verso questo alimento, una volta venduto dagli speziali a caro prezzo, come una medicina da prescrivere a malati, vecchi e bambini in quanto facilmente digeribile. Divenne poi un alimento popolare, tanto che fino a un secolo fa tutte le minestre della Valle Padana erano a base di riso. Nel mesolano vengono coltivate due varietà di riso: il Vialone nano ed il Carnaroli. Per la sua prerogativa di accoppiarsi agli alimenti più eterogenei e di assorbire tutti gli intingoli, può facilmente essere cucinato o abbinato a piatti a base di carne, pesce o verdura.
Asparago verde (CC)L’avvenimento più caratteristico del paese di Mesola è la Festa dell’Asparago, che si svolge alla fine di aprile. L’asparago verde (Asparagus officinalis) ha trovato nel territorio ferrarese, ed in particolare nei terreni sabbiosi del Delta del Po, il proprio ambiente ideale tanto da divenire una delle coltivazioni di maggior pregio e diffusione. La sagra dell’asparago di Mesola è una ricorrenza che ha origini molto antiche; si svolgeva nel periodo del Corpus Domini e nel medioevo aveva una grande importanza, in quanto aveva le caratteristiche di una vera e propria fiera-mercato. Col passare del tempo questa ricorrenza perse la sua importanza, acquistando sempre più l’aspetto di una fiera paesana. Nel 1991 nasce la vera e propria “Sagra dell’asparago di Mesola”, quale mezzo per promuovere i prodotti tipici locali (asparagi, vongole, anguilla, zucca) e per far conoscere le bellezze artistiche e naturali del territorio. Nel tempo la manifestazione ha assunto i caratteri di una vera fiera commerciale, con stand gastronomici che offrono assaggi gratuiti dei prodotti tipici locali, accompagnati dai vini D.O.C. del Bosco Eliceo, e stand commerciali che espongono macchine agricole, strettamente connessi al territorio fertile del mesolano. Il programma dell’iniziativa include escursioni naturalistiche gratuite, con guida turistica, nelle zone del territorio che fanno parte del Parco Regionale del Delta del Po. Segue a questa festa, a fine maggio e inizio giugno, la manifestazione musicale intitolata Concerti in Castello realizzata all’interno del Castello di Mesola. Il mercato paesano si svolge di sabato.

Asparagi di Mesola e Vini delle Sabbie : in Veneto la cucina dell'Osteria dei Golosi (2008)

Ignazio, titolare dell'Osteria dei Golosi al Lido degli Estensi (Fe), è un giovane che ha imparato l'arte della cucina con umiltà e senso del sacrificio. Propone infatti nel suo locale (insieme alla moglie Barbara) menù ispirati al volgere delle stagioni, valorizzando con la propria creatività, i prodotti che il territorio offre. Un lavoro appassionato, non privo di difficoltà, ma certamente entusiasmante.
Ebbene Ignazio ha partecipato alle giornate di informazione de 'I Racconti de l'AltraItalia' che si sono tenute presso l'Enoteca VinoDiVino di Barbisano di Pieve di Soligo (nella Marca Trevigiana), interpretando per i giornalisti provenienti da diverse regioni italiane un menù a base di asparagi .In questo modo Ignazio è stato l'ambasciatore di una terra ricca di suggestioni, che ha parlato attraverso la sua cucina e le sue parole.
Nel corso del convivio Ignazio ha infatti presentato anche la sedicesima edizione della Fiera dell'Asparago, una delle manifestazioni enogastronomiche più ricche e collaudate dell’intero territorio del Delta del Po. Dal 29 aprile al 1° maggio 2006, con diversi appuntamenti "pre fiera" già dal 23 aprile, la cittadina del Castello estense, ospiterà oltre duecento espositori di prodotti tipici, hobbistica, macchine e mezzi agricoli, antiquariato e ben 35 pittori di strada per una festa dedicata al prodotto simbolo di Mesola, l’asparago. Ad allietare i turisti anche manifestazioni sportive, musica, escursioni ed ovviamente le numerose degustazioni con due stand, uno che abbinerà l’asparago alla cacciagione (un’altra ricchezza tipica del mesolano) ed uno che proporrà abbinamenti con pesce o carne. L’asparago prodotto nelle terre sabbiose mesolane è il classico asparago verde d’Altedo che ha ottenuto il marchio Igp. Un asparago che viene coltivato nel Delta ferrarese su 400 ettari, un terzo dei quali in Comune di Mesola. Il raccolto è di 24mila quintali l’anno per un indotto, alla produzione, di 2,5 milioni di euro che triplicano quando l’asparago arriva alle tavole dei consumatori. L’asparago verde è molto saporito ed è particolarmente utilizzato in cucina per il classico risotto o per le frittate. Recentemente si è scoperto però che è ottimo anche cucinato alla griglia, come il radicchio. L'asparago è più ricco di fibra rispetto ad altri ortaggi ed apporta limitate quantità di grassi, proteine e zuccheri, mentre è ricco di elementi minerali fondamentali per l'uomo, in particolare calcio, fosforo, magnesio e potassio. Questo ortaggio ha anche un buon contenuto di antiossidanti, nonché di vitamina A, B6 e C ed è un'eccellente fonte di acido folico. Il Pre-Fiera: sono numerosi gli appuntamenti dedicati all’asparago nel corso di tutta la settimana precedente il week end clou della kermesse. Il turbinio di sapori inizierà già domenica 23 aprile con la camminata dell’asparago al mattino e l’escursione guidata in bicicletta lungo la destra Po nel pomeriggio, per poi continuare martedì 25 aprile con la dodicesima motoconcentrazione, ovvero un grande motoraduno e le escursioni in bicicletta e con il Cai. Infine giovedì 27 aprile ci sarà un convegno. Il taglio del nastro ufficiale della sedicesima fiera dell’asparago è previsto sabato 29 aprile alle 10 con l’apertura degli stand e del mercato. Numerose le manifestazioni collaterali con escursioni ed intrattenimento. Da segnalare domenica 30 aprile e lunedì 1° maggio alle ore 17.00 degustazioni gratuita di risotto all’asparago abbinato al vino Doc del Bosco Eliceo.
Ignazio ha fatto accompagnare i piatti proposti con il Bianco del Bosco Eliceo e il Sauvignon dell'azienda agricola Ca' Nova del dott. Marino Fogli di San Giuseppe di Comacchio, vini che sono stati apprezzati dagli esigenti commensali.Il Bianco del Bosco Eliceo D.O.C. è prodotto dal vitigno Trebbiano e Malvasia (70%-30%), coltivato in coltura specializzata e allevato con diversi sistemi.Ha una gradazione alcolica 10,5°, colore giallo più o meno dorato, profumo tenue, sapore asciutto, più o meno acidulo. Ottimo come aperitivo.Si accompagna a piatti di pesce di mare e di antipasti.Il Sauvignondel Bosco Eliceo D.O.C è prodotto da uve di vitigno omonimo, coltivato in vigneti specializzati o allevato a spalliera con il sistema Guyot.La gradazione alcolica 11°, colore giallo paglierino scarico, profumo delicato e carattersitico sapore asciutto, leggermente acidulo. Se invecchiato di almeno un anno è eccellente vino per antipasti e pesce.Va bevuto a 8-10°.
Gli asparagi sono stati forniti dall'Azienda Agricola Ca' Vecia di Bosco Mesola.L’asparago prodotto nelle terre sabbiose mesolane è il classico asparago verde che ha ottenuto il marchio Igp. Un asparago che viene coltivato nel Delta ferrarese su circa 400 ettari, un terzo dei quali in Comune di Mesola. Il raccolto è di 24mila quintali l’anno per un indotto, alla produzione, di 2,5 milioni di euro che triplicano quando l’asparago arriva alle tavole dei consumatori. L’asparago verde è molto saporito ed è particolarmente utilizzato in cucina per il classico risotto o per le frittate. Recentemente si è scoperto però che è ottimo anche cucinato alla griglia, come il radicchio.
Le Proprietà: L'asparago è più ricco di fibra rispetto ad altri ortaggi ed apporta limitate quantità di grassi, proteine e zuccheri, mentre è ricco di elementi minerali fondamentali per l'uomo, in particolare calcio, fosforo, magnesio e potassio. Questo ortaggio ha anche un buon contenuto di antiossidanti, nonché di vitamina A, B6 e C ed è un'eccellente fonte di acido folico.





L'Asparago Piacentino, una rassegna e un Tour culturale


Rassegna in trenta ristoranti dal 10 aprile al 10 giugno 2013
A TAVOLA SI GUSTA
L'ASPARAGO PIACENTINO
Poi tour culturali gratuiti per tutti
ASPARAGO PIACENTINO
Profumi e sapori del Piacentino. Con piatti forse inaspettati, ma di sicuro impatto sull'attenzione (e la gola) anche dei commensali più esigenti. È un appuntamento per veri gourmand quello proposto dal "Consorzio per la Promozione, Sviluppo e Tutela dell'Asparago Piacentino" che per due mesi - dal 10 aprile al 10 giugno - promuove in una trentina di ristoranti di tutta la provincia la speciale "Rassegna Gastronomica dell'Asparago Piacentino". ASPARAGO                                        Un'occasione per assaggiare ricette gustose, come per esempio gli asparagi croccanti, la zuppa, i tortelloni, il pollo al curry, l'involtino di branzino, la mousse e addirittura il gelato all'asparago. Piatti dal gusto insolito e dagli incredibili aspetti nutrizionali: l'asparago è infatti ricco di fibre assai importanti per l'organismo quali i frutto-oligosaccaridi-FOS, le vitamine B1, B6, A e C, l'acido folico e l'asparagina, che possono agire in modo positivo come antidepressivi, antiossidanti, sviluppano la flora batterica intestinale, tengono sotto controllo il colesterolo, regolano la diuresi e il metabolismo del sistema nervoso. La Rassegna Gastronomica dell'Asparago Piacentino rappresenta però non solo un'occasione golosa per scoprire le eccellenze gastronomiche del territorio, bensì anche un'opportunità per visitare le bellezze artistiche di una provincia ricca di storia e di cultura.ASPARAGO.1 Chi va a pranzo o a cena in uno dei ristoranti che aderiscono alla kermesse riceve infatti un coupon valido per entrare gratuitamente in autentici tesori quali il Palazzo Farnese di Piacenza (con la Pinacoteca e i suoi prestigiosi musei), la Rocca di Castell'Arquato, i castelli di San Pietro in Cerro, di Gropparello e di Rivalta. Il coupon dà inoltre diritto all'estrazione di un premio: il fortunato vincitore avrà diritto a trascorrere una notte omaggio nella prestigiosa "Torre del Borgo", antica dimora padronale quattrocentesca di Sariano di Gropparello oggi trasformata in raffinata residenza d'epoca.  Ma in fatto di scoperta del territorio non è tutto. Novità assoluta dell'edizione 2013 della rassegna è l'ideazione di sei eventi a tema gastronomico denominati "L'Asparago Scende in Piazza". Durante tutto il periodo della kermesse si potranno così raggiungere alcune delle più belle piazze di Piacenza e dei paesi della provincia dove esperti chef prepareranno e serviranno al pubblico presente assaggi di ricette a base di asparago, abbinati alle altre prelibatezze del territorio come grana, coppa, torta di patate e vini Doc. E la scusa sarà buona per abbinare anche in questo caso un tour culturale alla buona gastronomia. Ecco quindi il calendario degli eventi in piazza: domenica 14 aprile Cortemaggiore, domenica 21 aprile Agazzano, domenica 28 aprile Carpaneto, domenica 5 maggio Rivergaro, sabato 18 maggio piazza Borgo a Piacenza (evento organizzato in occasione dell'iniziativa "La Notte dei Musei"), domenica 26 maggio Monticelli d'Ongina  La rassegna si chiuderà il 9 giugno con una grande festa nella centrale piazza Cavalli, a Piacenza. In programma happy hour, degustazioni di prelibatezze a base di asparago preparate dai grandi della cucina piacentina e accompagnate dai migliori vini del territorio, spettacoli musicali dal vivo. Per concludere ricordiamo che in occasione della rassegna è stato predisposto il pacchetto turistico "Sogno d'Asparago" (con soggiorno a scelta al Relais Cascina Scottina di Cadeo, all'albergo ristorante Il Cervo di Agazzano o alla "Torre del Borgo" di Sariano di Gropparello; costo rispettivamente di 250, 120 e 195 euro a coppia) che comprende: aperitivo di benvenuto, pernottamento con prima colazione, cena con menu degustazione a base di asparago, visita guidata alle coltivazioni di asparagi (con possibilità di acquisti in cascina), biglietto omaggio per l'ingresso a una delle bellezze artistiche del territorio a scelta fra Palazzo Farnese di Piacenza (con la Pinacoteca e i suoi prestigiosi musei), Rocca di Castell'Arquato, castelli di San Pietro in Cerro, di Gropparello o di Rivalta.  Stesse condizioni vengono offerte dall'azienda agrituristica Case Riglio di Paderna di Pontenure al costo di 280 euro (inclusi però in questo caso due pernottamenti per due persone). Infine il pacchetto dell'hotel Leon d'Oro di Castell'Arquato che propone pernottamento in stanza doppia, cena con menu asparago, visita guidata a un'azienda agricola che coltiva asparagi e biglietto omaggio per l'ingresso a una delle bellezze artistiche del territorio per 105 euro a persona.ASPARAGO.2 Chi fosse interessato può anche acquistare gli asparagi freschi di raccolta da: Azienda Agricola Finetti Iolanda, Maria e Cabrini Emanuela (località Muradello, Pontenure), Agriturismo Case Riglio (Paderna di Pontenure), Azienda Agricola Il Colombarone (località San Nazzaro, Monticelli d'Ongina), Zaffignani Diego (Roncarolo di Caorso), Zaffignani Claudio (Besenzone), Benzi Paola (Rottofreno), Barabaschi Stefano (Rottofreno), Azienda Agricola Agrifood (Piacenza), Azienda Agricola Francesco Nicolini (Agazzano), Azienda Agricola Marilena Ergasti (Saliceto di Cadeo).

Per info: Consorzio per la Promozione, Sviluppo e Tutela dell'Asparago Piacentino,                      tel. 0523.46.18.35,  www.asparagopiacentino.com.

Il pane con gli asparagi di Paolo Favero


Paolo Favero, fornaio in quel di Quero, ha presentato ai comunicatori e agli ospiti di Piccoli in Pizza, un pane agli asparagi (gentilmente forniti dal negozio di ortofrutta dei F.lli Borgato di Fener).
" Un pane delicato, con il gusto di asparago che fa capolino alla fine, senza risultare invadente o troppo forte".
Insomma , un esperimento riuscito !
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“Grandi Storie di Piccoli Borghi”a Tezze di Piave, con gli asparagi

L'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto e l'Associazione L'Altratavola avevano promosso all'interno della rassegna informativa 'Grandi Storie di Piccoli Borghi' alcune iniziative che riguardano l'Azione InfoCerere, lo speciale progetto rivolto al Mondo Rurale:
Marzo aprile e maggio 2010 : è tempo di asparagi.
“Grandi Storie di Piccoli Borghi” mette insieme alcune realtà territoriali per far conoscere, attraverso l'asparago, le caratteristiche storiche, culturali, ambientali ed enogastronomiche dei territori medesimi.
L'iniziativa aveva preso il via da Villa Nani Mocenigo in Dolo, per presentare e degustare l'asparago selvatico istriano di Buie, Cittanova, Umago e Verteneglio.
Il percorso di informazione ha realizzato poi uno stage televisivo a Tezze di Vazzola (con una puntata di CantinediMarca web interamente dedicata all'asparago). Si intendeva valorizzare l'asparago bianco di Cimadolmo."La denominazione 'Asparago Bianco di Cimadolmo' è riservata ai turioni di asparago che rispondono alle condizioni e ai requisiti previsti nel disciplinare.
In particolare è ben delimitata la zona di produzione, comprendente alcuni comuni del Trevigiano sulla riva sinistra del Piave, un territorio caratterizzato fino a pochi decenni fa dalle frequenti alluvioni del fiume.
Oggi di quei tempi resta solo il ricordo, e queste campagne hanno assunto l'aspetto e la redditività della migliore terra veneta. La coltivazione dell'asparago bianco trova qui fertile e disponibile accoglienza proprio nel limo lasciato dalle diversioni del corso del Piave; sono infatti idonei a questa coltura i terreni sabbiosi, di origine alluvionale, permeabili ed accuratamente drenati. Anche il clima temperato-umido di questa zona è ideale, con primavere molto piovose che garantiscono una rapida crescita dei turioni.
L'asparago di Cimadolmo si presenta di colore totalmente bianco, senza sfumature verdi neppure sulla punta; inoltre dev'essere intero, esente da ammaccature ed impurità, privo d'umidità eccessiva e odore o sapore estraneo. Molto importante l'etichettatura, dove la designazione dell'IGP attesta la garanzia del prodotto e della zona di provenienza. Gli asparagi coltivati nel comune di Cimadolmo possono inoltre essere designati con la menzione aggiuntiva 'Piave'."
Tezze è stata inserita nella rete dei Borghi Europei del gusto. L'origine del nome è probabilmente da far risalire all'antica denominazione dei fienili, le tiede appunto. La chiesa parrocchiale di San Francesco risale al 1634 (anno della consacrazione) e fu ampliata nel 1762, come riportato dalla lapide apposta sulla facciata esterna.
Da segnalare il caratteristico e pittoresco Borgo Malanotte, nonché la bella villa Zacchi. Interessante anche la presenza di una antica colonna di epoca romana, risalente probabilmente al V secolo d.C., rinvenuta e dissepolta ad opera di Pietro Antonio Malanotte nell'anno 1772.
Le altre iniziative comprese nel Circuito InfoCerere hanno riguardato il Friuli (Asparagorgo e le Terre del Medio Friuli); la Terra degli Orti (Scorzè, con l'incontro delle Terre dell'Asparago); gli incontri a convivio nelle Terre del Veneziano (Camponogara e Campolongo) e la serata conclusiva di “Riscoprendo...gli inediti del gusto” a Mirano, nella Terre del Graticolato Romano.asparagi-bianchi.jpg