mercoledì 25 dicembre 2019

La Pro Loco Valli del Natisone a Borghi d'Europa : il racconto di Antonio De Toni


Antonio De Toni presidente Pro Loco Nediške Doline–Valli del Natisone: la parte orientale del Friuli Venezia Giulia, zona straordinaria dal punto di vista naturalistico, con la (rara) peculiarità di totale assenza di PM10 (polveri sottili) al di sopra dei 1000 metri di altezza (certificazione Uniud) quindi nessun inquinamento da idrocarburi, cosa di cui il pres. De Toni è orgoglioso. Molta acqua in zona - fiumi straordinari come il Natisone, la cascata di Kot (comune di San Leonardo vicino a Cividale del Friuli) - zone famose per la storia – dalla prima guerra, alla guerra fredda – per la cultura latina e quella slava: due mondi, due economie e due modi di interpretare il rapporto tra cittadini e Stato: qui a occidente la democrazia e di là, a oriente, il socialismo e il comunismo. Importantissima la gastronomia, con contaminazioni da elementi slavi: la nota “gubana” tipico dolce delle valli del Natisone a forma di chiocciola, il dolce della festa a base di pasta dolce lievitata, con ripieno di noci, uvetta, pinoli, zucchero, grappa, scorza grattugiata di limone e il tutto cotto al forno; oltre alla minestra tipica, a carne e verdure a Km. zero e, per il vino, basta un nome: Collio! 
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Blond Brothers nel Percorso Internazionale La via della Birra




Le giornate di informazione promosse dalla rete Borghi d'Europa sulle rive della Piave,
presso l'Associazione Culturale Ombretta, hanno confermato la bontà delle scelte operate
nel corso del 2029.
Per il Percorso Internazionale La via della Birra, Borghi d'Europa ha incontrato il Birrificio
Blond Brothers di San Donà di Piave.

Ci racconta Gianfranco Leonardi, direttore di Degusta Magazine :
"Luca Pavanetto “Blond Brothers: si è ritrovato per la grande passione per la birra, con sei soci: Floriano, Massimiliano, Ettore, Davide, Nicola e Mattia. Si sono incontrati anche per le doti creative e commerciali che avevamo in comune e pure perché… sono tutti biondi!
Luca (il commerciale) ha voluto fermamente realizzare il sogno di Floriano (l’ideologo) che ha uno zio frate in abbazia. Con gran forza di volontà hanno costituito l’associazione culturale Blond Brothers a San Donà di Piave (VE) dove in zona artigianale hanno impiantato il birrificio e in piazza a san Donà un “beer shop” dove fanno assaggiare le birre che vendono al dettaglio (e all’ingrosso in tutta Italia) entrando così nel mondo “brew” della birra fatta in casa, senza mai usare un estratto o altro di non naturale. Le birre Blond Brothers sono nate nel garage di Luca, solo con malti, luppoli e lieviti, materie prime di qualità, provenienti sia dalla zona, che dall’Europa e addirittura dal Nord America per i luppoli. In GDO le birre distribuite sono sterilizzate e pastorizzate, nelle artigianali, no, i lieviti continuano a lavorare ancora, crescendo di continuo. All’appuntamento di oggi, tra le altre, hanno presentato una belga, con lievito “season” (del popolo belga, di 4 secoli fa) che dà una birra come quella medievale, molto schiumosa… Poi un’altra è la Pérsiga, creata in botte con mosto d’uva Durella (senza trattamenti) al naturale, con pesche bianche tardive e, il tutto è affinato con “petali miceti” (un lievito spontaneo selvatico) creando così una birra di stile italiano, ma non ancora riconosciuta appieno, dal gusto secco, vinoso e “sidroso”, con un retrogusto acidulo (acidità volatile, non fissa) ideale con pesce o carni grasse, anche con latticini come formaggi stagionati, ma da bere sempre dopo avere mangiato, perché questa birra “asciuga e pulisce” molto la bocca!"
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sabato 7 dicembre 2019

La pizza di Villa D'Asarta a Porpetto, nel racconto di Nicola, Maestro Pizzaiolo





Roberto Regeni,nume tutelare del Birrificio 620 passi di Marano Lagunare, ha fatto conoscere
ai giornalisti e ai comunicatori di Borghi d'Europa,Nicola, talentuoso pizzaiolo del Ristorante
Pizzeria Villa De Asarta di Porpetto.

“Villa De Asarta è il ristorante di pesce di Udine, in località Porpetto, dove potete gustare ottime specialità a base di pescato fresco come la frittura di pesce dell’Adriatico e il pesce ai ferri.
Il locale è specializzato in pietanze tradizionali della cucina mediterranea, perfette per una cena in compagnia o un pranzo di lavoro. “

Nicola è stato intervistato dalla redazione multimediale di Borghi d'Europa ed ha potuto
raccontare, con grande semplicità e senso del realismo, i 'segreti' di una buona pizza : una
accorta scelta delle farine, giustamente mescolate nell'impasto (tenendo conto anche se il forno
è a legna o elettrico) ; un lungo periodo di maturazione (almeno 72 ore),per evitare il ricorso all'acqua minerale ; la scelta di prodotti soprattutto del territorio da utilizzare nelle guarnizioni
della pizza. Un po' scettico sul fenomeno delle pizze gourmet (che spesso rappresentano un'ottima scusa per sparare prezzi pazzeschi!),Nicola preferisce parlare di pizze speciali,che richiedono
un impegno e una laboriosità maggiori.
Proprio per questo alla pizzeria di Villa d'Asarta vengono proposte nel corso della settimana,
non il sabato e la domenica, che sono i giorni a più alta intensità di frequentazioni.

L'appuntamento dei giornalisti de Le Vie della Pizza a Porpetto è dunque ormai deciso :
l'accompagnamento con le birre di Roberto Regeni un altro motivo di attrattività.

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domenica 1 dicembre 2019

Le Officine Mingozzi e Borghi d'Europa : i fondamenti scientifici del pirodiserbo




Alla presentazione del progetto 'L'Europa delle Scienze e della Cultura' a Porto Tolle,
Borghi d'Europa ha dedicato un'ampia pagina al settore delle tecnologie e dell'innovazione
in agricoltura, che verrà approfondito nel corso del 2020.
Il progetto gode del Patrocinio della IAI (Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo
per la cooperazione regionale nella Regione Adriatico-Jonica) e di ESOF2020 Euroscience
Open Forum, Trieste Capitale Europea della Scienza.
La collaborazione con le Officine Mingozzi di Bando d'Argenta porterà ad un seminario
sui fondamenti scientifici del pirodiserbo.

Le Officine Mingozzi nascono negli anni ‘50 dalla genialità manifatturiera ed imprenditoriale di Natale Mingozzi; la professionalità e le competenze fanno si che le Officine Mingozzi divengano in breve punto di riferimento sul territorio, e non solo, per la riparazione di macchine agricole, macchine movimento terra, manutenzione industriali.
Negli anni 80 la lungimiranza della nuova generazione della famiglia Mingozzi, i fratelli Marco e Marino, forti dell’esperienza maturata nel settore dell’agricoltura e della innovazione tecnologica, iniziano, come precursori, sia in Italia che in Europa, la loro avventura nella costruzione, commercializzazione e vendita di macchine ed attrezzature da pirodiserbo.
Oggi l’azienda, forte di una esperienza trentennale, si pone sul mercato come azienda leader nel settore del pirodiserbo; punto di riferimento per la consulenza e vendita della macchine per i clienti, che possono trovare nel rapporto con le Officine Mingozzi, oltre che un rapporto esclusivamente commerciale, anche un rapporto di raffronto e di scambio di idee per l’applicazione e lo sviluppo delle tecniche di lavorazione e dei processi culturali.
La robustezza, la semplicità d’uso, l’affidabilità fanno da contrapposizione all’enorme tasso tecnico e di sicurezza della macchine prodotte dalle Officine Mingozzi, tali da essere oggi sinonimo di QUALITA’. L’azienda vanta ad oggi esperienze di collaborazioni con i maggiori istituti sperimentali nel campo della meccanica agricola e del mondo universitario; collaborazioni con i più titolati istituti agrari sul territorio nazionale ed europeo.

La redazione multimediale di Borghi d'Europa si reca direttamente nelle aziende agricole
per documentare le lavorazioni e gli interventi.
Fra le aziende vogliamo ricordare l'Azienda Agricola Alessandro Azzalin (Porto Tolle),
Società Agricola Foglie d'Oro Srl ( Insal'Arte OrtoRomi, Boara Polesine, Rovigo),
l'Azienda Agricola Visentini di Codigoro, l'Azienda Agricola Edoardo Laurenti (Porto
Tolle) e l'Azienda Agricola Luigi Busana di Gambarare di Mira. 
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sabato 19 ottobre 2019

ALL'OSTERIA DELLA STAZIONE A MILANO, con le storie di Russi (Romagna). Savorgnano del Torre (Friuli) e il Parco Sud di Milano




“ Abbiamo iniziato ad 'invadere' pacificamente Milano, con i racconti e le storie
dei Borghi d'Europa che partecipano al progetto 'L'Europa delle Scienze e della
Cultura', patrocinato dalla IAI (Iniziativa Adriatico Jonica), forum intergovernativo
per la cooperazione regionale nella regione adriatico-jonica “, sottolinea Renzo
Lupatin,presidente di Borghi d'Europa, ai margini dell'incontro che si è tenuto alla
Trattoria della Stazione l'Originale, in quel di Milano.

La parola, anzi le parole ai rappresentanti di territori magari poco conosciuti, ma
capaci di esprimere il meglio in termini di cultura e di produzioni d'eccellenza.
Dopo la presentazione di Alessio Dalla Barba,responsabile nazionale per la comunicazione
di Borgh d'Europa, Monica Grilli,assessore al Turismo del Comune di Russi (Ravenna)
ha dipinto con brio e vivacità le caratteristiche della propria comunità.
La storia ha per davvero baciato Russi, fin dai tempi dell'Antica Roma. La Villa Romana
( con annesso Museo), né è la prova.
Come dimenticare poi il Patrimonio delle Architetture religiose, delle Architetture Civili
(Palazzo San Giacomo) e delle Architetture Militari (la rocca). Non ultimo il Patrimonio
enogastronomico, ben rappresentato nel corso della serata, dagli eccellenti vini della
Tenuta Uccellina ( con il mitico burson).
Marco Sara ha poi raccontato di par suo la storia di Savorgnano del Torre (comune di
Povoletto),ove i giovani viticoltori si sono riuniti in associazione con il Patrocinio della
Civica Amministrazione, per valorizzare il proprio territorio.
Le prime notizie scritte risalgono all'anno 921 quando da Berengario I, Marchese del Friuli e Imperatore del Sacro Romano Impero, viene data la concessione di fortificare un preesistente castello. Questo sorgeva sul colle della Motta che attualmente è oggetto di una campagna di scavi dai risultati interessanti, ed era il centro amministrativo di uno dei più importanti feudi del Friuli.
In zona sono numerosi i resti di costruzioni romane, di cui una databile con il ritrovamento di una moneta di Costantino il Grande del 300 dopo Cristo.
Certamente furono proprio i Romani ad introdurre in zona la coltivazione della vite, costante punto di forza dell'economia di Savorgnano del Torre.

L'ultimo intervento è stato di Silvia Faccio, Project Manager di Promozione Turistica,che ha presentato il Parco Agricolo Sud di Milano, inserito nella rete dei progetti di Borghi d'Europa.
Il Parco Agricolo Sud Milano, istituito con legge regionale n. 24 del 1990, oggi sostituita dalla legge regionale n. 16 del 2007, e affidato in gestione alla Città metropolitana di Milano, comprende le aree agricole e forestali di 60 comuni, per un totale di 47.000 ettari.

La buona cucina friulana dell'Oste Gunnar, ha poi coccolato' gli intervenuti, con abbinamenti cibo-vini che hanno vieppiù valorizzato i vini romagnoli della Tenuta Uccellina e i vini di Marco Sara.
La Tenuta Uccellina è una delle storiche cantine dei Colli di Bertinoro. La specialità della casa sono i vini classici di Romagna, tutti autoctoni, a partire dal mitico Burson (uva Longanesi) a cui è dedicata molta cura, per non parlare del passito di Albana e delle deliziose bottiglie di Famoso, che nella versione spumante trova grande vivacità ed eleganza.

“- Noi crediamo che un sistema di agricoltura organica, che rispetti la terra come ogni altro organismo vivente sia il modo migliore di preservare la qualità e l'autenticità delle nostre uve. La ricerca di un equilibrio con l'ambiente, il rispetto dei cicli naturali sono i principi che ci guidano nella vita e nella conduzione dell'azienda.- Queste parole ci presentavano nella prima versione del nostro sito, nel 2008; rimangono ancora dei punti fermi.Noi siamo cresciuti, abbiamo ascoltato, abbiamo imparato, abbiamo sperimentato… siamo ancora in cammino. “
Così Marco Sara.

Il viaggio a Milano è cominciato.

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