Si
è svolto a Milano presso lo showroom Elica l’appuntamento dei
“Giovedì
del Gusto”
dedicato alla Biodiversità marchigiana. Gli Agricoltori Custodi, più
che produttori, veri “filosofi del gusto” e valorosi vigilanti di
piccole produzioni da sostenere, hanno accompagnato il pubblico
presente alla scoperta di prodotti antichi e spesso dimenticati.
La
figura dell’Agricoltore Custode è stata riconosciuta dalla Regione
Marche nel 2003 e oggi, in occasione di Expo e anche grazie al
Programma di Sviluppo Rurale della Regione Marche, è possibile
conoscere meglio questo ruolo e, soprattutto, è possibile capire
cosa una terra naturalmente ricca e ben coltivata possa offrire in
termini di produzione agricola.
Gli
Agricoltori Custodi recuperano o tutelano
colture ancestrali, più che mai attuali nel gusto, ma
soprattutto sane e non geneticamente modificate. Riscoprono sapori
antichi e ci insegnano come la terra possa essere davvero generosa e
meritevole di rispetto.
Nel
corso della serata, grazie ad Andrea Orsini, abbiamo scoperto la
Cipolla di Suasa che non è solamente un bulbo mangereccio, ma
diventa anche un modo per unire un territorio, due province e due
comuni al rilancio di una produzione che sembrava perduta. Essa
viene, infatti, maggiormente coltivata nei comuni di Castellone di
Suasa e di San Lorenzo in Campo, al di qua e al di là quindi del
fiume Cesano.
Nella
stessa serata abbiamo incontrato il carciofo di Montelupone, località
arroccata sulla cima di un colle a circa 400 m di altitudine. Terreni
freschi e profondi senza pendenze di rilievo favoriscono queste
colture di cui ci hanno ampiamente raccontato gli Agricoltori Custodi
Antonelli e Cipriani.
Al
termine la degustazione dei prodotti presentati ha deliziato i palati
e fatto scoprire sapori mai provati.
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