venerdì 18 dicembre 2020

Gorizia nei Percorsi di Borghi d'Europa : i vini di Villa Vasi


 


I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno inserito Gorizia nel progetto L'Europa delle scienze e della cultura (Patrocinio IAI Iniziativa Adriatico-Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica).

Il primo intervento era avvenuto all'Enoteca dell'Impero dello chef Massimo de Belli De Belli,che era stato intervistato nel corso dello stage di informazione che Borghi d'Europa aveva realizzato con l'Associazione Vinoteka Colli di San Floriano.


Seconda tappa del percorso d'informazione la visita all'azienda agricola di Gianluca e Tina Pelizzon, Villa Vasi,in quel di San Mauro, giusto sotto il Sabotino.

Annota Sandro Fekeza in Facebook :

“Qui alle pendici del Sabotino Gian Luca Pelizzon e sua moglie Tina hanno avviato una azienda vinicola : Villa Vasi. Accompagnato da Luka ho visitato le sue vigne, dove crescono preziosi ed antichi vitigni di Malvasia, Sauvignon, Ribolla gialla e di altri eccellenti vini. Mi ha colpito la sua profonda preparazione professionale, la conoscenza dei complessi problemi che un vinicoltore deve affrontare, ma soprattutto la sua passione, il suo straordinario amore per tutto ciò che sta facendo, sostenuto dallo speciale sorriso di sua moglie e dei loro meravigliosi figli.

La visita si è naturalmente conclusa in cantina, particolarmente "attiva" in questo periodo di vendemmia, e poi nel dehors del loro giardino, dove tra uno splendido panorama e un assaggio, i miei sensi sono rimasti sopraffatti da sensazioni veramente nuove. ...”


La Ribolla di Villa Vasi era stata degustata all'incontro di informazione che Borghi d'Europa aveva proposto a Oderzo, Città di Storia e di Storie, presso il ristorante Dussin di Piavon.

Antonella Pianca, scrittrice fotografa e degustatrice AIS, aveva commentato : “ La Ribolla si presenta di un luminoso giallo paglierino. All’olfatto rivela delicati profumi vegetali di erbe aromatiche e floreali di fiori di campo e di glicine con ricordi di pesca bianca ed agrumi. All’assaggio si caratterizza per una buona freschezza e sapidità. Finale lievemente amaricante. “

Tina ha poi offerto agli ospiti un cotechino con la brovada goriziana. Una delizia !



 

domenica 29 novembre 2020

Montebelluna e il Montello nel progetto L’Europa delle scienze e della cultura

 


Il cammino del progetto L’Europa delle scienze e della cultura, promosso dalla rete Borghi d’Europa

sotto il Patrocinio della IAI-Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione

regionale nella regione adriatico jonica), riprende da uno dei territori che, storicamente,sono stati coinvolti

nelle iniziative di informazione internazionali.

Basti ricordare il Patrocinio del Comune di Volpago del Montello (gennaio 2007) alla rassegna

informativa ‘I Mille Colori della Tipicità’ e il Patrocinio della Città di Montebelluna alla iniziativa

‘Comunicare Montebelluna e il Montello’ (maggio 2013).

Il territorio verrà raccontato da giornalisti e comunicatori secondo le 10 chiavi di lettura di Borghi

d’Europa , i 10 Percorsi Internazionali.

A dicembre si terrà alla Pizzeria Ristorante Al Tiglio di Bavaria di Nervesa della Battaglia la

conferenza stampa di presentazione del programma 2020/2021, con la partecipazione della

Associazione Vinoteka dei Colli di San Floriano e dello chef Massimo de Belli (Enoteca dell’

Impero,Gotrizia).

Ottima occasione per parlare del Percorso I Mulini del Gusto e le Vie del Pane e della Pizza e

per ricordare Il Galateo di Mons. Giovanni della Casa , ‘ Trattato di messer Giovanni della Casa, nel

quale sotto la persona d’un vecchio idiota ammaestrante un suo giovanetto, si ragiona de modi, che si

debbono o tenere, o schifare nella comune conversatione, cognominato Galatheo overo de costumi.
(titolo completo)

Il Galateo overo de’ costumi, noto comunemente come Galateo, è un breve trattato scritto da Giovanni

Della Casa (1503-56) probabilmente negli anni in cui si ritirò nell’abbazia di Sant’Eustachio presso

Nervesa, nel trevigiano, tra il 1551 e il 1555, e pubblicato postumo nel 1558.

Lo scittore e giornalista Giuanluigi Pagano (direttore della rivista ND Natura Docet) ne ha proposto

una rivisitazione ne ‘Il Galateo del Terzo Millennio’.

Fabio Stefanon ( La Bottega dei Sapori di Pederiva), accompagna quale novello Virgilio i giornalisti

alla scoperta dei sapori del Montello ( La Via della Birra, Eurovinum,la Via dei Norcini, la Via del

Caffè) ,non dimenticando le ragioni della Mobilità Dolce ( la ciclovia la Tradotta,realizzata sul vecchio

tracciato della ferrovia Susegana-Montebelluna).

E,infine, i Percorsi della Grande Guerra, al di fuori dei clamori politici e di maniera.

Insomma un anno di occasioni e di incontri, con l’impegno a portare Montebelluna e il Montello al

di fuori,per disseminare conoscenza e rispetto dell’ambiente, in una ‘chiave’ non propagandistica, ma

genuinamente sostenibile.

a novembre 27, 2020

sabato 28 novembre 2020

Molino Rachello, un bell'esempio nel mondo molitorio

 


 


 



L’anno scorso, di questi tempi, i “canadesi” – invitati dall’Associazione Meridionale Cerealisti – si sono presentati ad Altamura (BA) la capitale del “granaio d’Italia” (con la Sicilia) per un’azione diretta di “pubbliche relazioni” e promuovere così il grano che più di altri vanta  gran qualità… Nell’occasione è uscita la news (che news non è,  perché cosa nota agli addetti ai lavori) che il grano a Manitoba, sia fatto maturare col “doping” (leggi glifosato) comunque al di sotto dei limiti di sicurezza fissati dall’Unione Europea, limiti che (insinuazione?) la UE, ha elevato proprio per consentire a detto grano di essere importato e commercializzato anche in Europa… C’è da considerare il momento di pesante crisi in cui versa il settore del grano duro specie nel Mezzogiorno d’Italia: da 2 anni il prezzo al quintale è di 4-5 euro sotto il costo di produzione, che in quelle zone si attesta intorno ai 22-23 euro circa al quintale - secondo la Cia (Confederazione italiana agricoltori) il prezzo ultimamente si è tenuto stabile sui 27-28 euro al quintale… Ciò vuol dire che un agricoltore (se ha terreno di proprietà) vende il proprio raccolto a 1.050 euro all’ettaro, avendo avuto costi per 850 euro (…).   Speculazione al ribasso che potrebbe addirittura crescere quando le importazioni, che si concentrano nel periodo a ridosso della raccolta, influenzano i prezzi di un mercato non sempre “trasparente”… anche per il grano bulgaro che arriva via mare a Bari (migliaia di tonnellate!) “triangolato” da navi battenti bandiera di Singapore o della Turchia, grano, questo, che con il prezzo e la qualità di quello canadese, proprio non ha niente a che spartire! 
In questo “variegato” contesto, non per fortuna, ma per professionalità e competenze, brilla un nome che è sinonimo di ottima reputazione: Molino Rachello!
Parliamo dell’apice della piramide del grano tenero, con una produzione di oltre 2000 quintali di macinato al giorno ottenuti dalla migliore selezione dei grani e con le più innovative tecnologie di lavorazione e rigorosi controlli qualitativi, che danno vita a farine genuine, sicure e dalle elevate qualità nutrizionali, farine fornite a centinaia di panifici artigianali, pizzerie e industrie alimentari. Questa la cronistoria: gli albori risalgono all’ormai lontano 1855 comprovati da una copia dell'“istromento” - l'atto notarile della compravendita di un terreno - che segna l'avvio dell’attività di Molino Rachello. Un'antica storia di mugnai che, in realtà, ha avuto origine molto anni prima.  Andrea Rachello - 90 anni oggi - rappresenta la quarta generazione, lui affitta un Molino a Cendon di Silea, nella provincia di Treviso e l’anno dopo, i figli, Carlo e Giovanni, decidono di acquistarlo. Dopo 50 anni di attività molitoria, nasce la “Ditta F.lli Rachello s.n.c. di Andrea e Giuseppe Rachello” e l’attività si trasferisce a Musestre di Roncade nel cuore del Parco Naturale del Fiume Sile. Nel 1992 il Molino F.lli Rachello s.a.s. ottiene la certificazione di qualità ISO 9001 (secondo molino del Nord-Est ad ottenerla) e quella per la macinazione di cereali Biologici; alla produzione convenzionale si aggiunge anche la farina biologica (oggi una delle linee fiore all’occhiello dell’azienda). Nel 2006 la capacità produttiva arriva a oltre 2.000 quintali di grano tenero macinato al giorno, con un’altissima qualità di servizio e di prodotto fornita a centinaia di panifici artigianali e di industrie alimentari. Nel 2011 l’installazione di un impianto fotovoltaico da 160Kw/h, permette di ridurre le emissioni di Co2 e nel 2015, il progetto “Oasi Rachello” di filiera tracciata 100% italiana è formalizzato ufficialmente tramite un disciplinare, che dichiara anche la visione aziendale di sostenibilità a 360°, sia dal punto di vista ambientale che socio-economica. Nel 2016 ulteriore ampliamento dell’impianto fotovoltaico a 210Kw/h e nel 2018 l’implementazione di un Progetto Sostenibilità in collaborazione con Assindustria Venetocentro di Treviso, per limitare ancor di più l’impatto ambientale e rendere gli interi processi aziendali sempre più ecosostenibili. Oggi, presso il Molino, la nuova generazione di Rachello, con la passione e l’attenzione per la qualità intatte, tutto è sempre al 100% italiano e  al 100% tracciabile.  I numeri: 3 regioni, 30 aziende agricole, 1 team di agronomi dedicato, 1 progetto di agricoltura sostenibile con disciplinare, certificazione ISO 22005, 10 farine 100% italiane.  Il Molino garantisce una filiera con materia prima di eccellenza grazie al grande rispetto nei confronti del territorio e dell’ambiente, poiché solo da terre, acque ed aria non inquinate possono nascere cereali sani, in grado di dare vita a farine genuine e naturali, rese così adatte alle diverse destinazioni d’uso.  Per questo da sempre il Molino predilige progetti ecosostenibili, selezionando zone agricole in aree naturali o protette - Oasi Rachello -  favorendo gli agricoltori che scelgono coltivazioni biologiche e non OGM e impegnandosi in particolare con coltivatori locali, con i quali fa rete, per prendersi cura del benessere dei clienti.  I maestri dell’Arte Bianca che hanno scelto di affidarsi a dette Oasi, contribuiscono a fornire un prodotto finale di qualità superiore e dalle proprietà uniche e gli agronomi, costantemente presenti, assistono gli agricoltori nell’applicazione del concordato disciplinare di coltivazione per garantire elevati standard. In un momento economicamente difficile, nel settore del grano, ce ne fossero di molini Rachello!
(GfL)

Molino Rachello srl
di Roncade, Via Everardo, 51, 31056 Musestre TV

martedì 3 novembre 2020

L'Istituto per la cultura slovena nel progetto L'Europa delle scienze e della cultura, con l'intervento a Trieste ad ESOF2020

 



L'intervento di Eva Golles è stato preciso e puntuale.

L’Istituto per la cultura slovena_Inštitut za slovensko kulturo,è stato costituito nel 2006 con l’intento di coordinare e affrontare con maggiore efficacia ed incisività la questione della conoscenza e del consolidamento della lingua e cultura slovena lungo la fascia confinaria e nel contempo della sua promozione nell’area friulana e italiana. Copre,con la sua attività, tutto il territorio della fascia confinaria con la Slovenia dove sono tradizionalmente presenti gli Sloveni, dalla Val Canale e Resia alle Valli del Torre e del Natisone collaborando con circoli ed associazioni che da molti decenni animano la vita sociale del territorio. Mi SMO TU, tuka izde, kle, tleè lo slogan nato per far riconoscere la comunità slovena della Provincia di Udine, infatti evidenziando le risorse culturali dell’area in cui vivono gli sloveni della provincia di Udine si sono mossi alcuni passi per creare un prodotto unico e riconoscibile sul territorio e al tempo stesso distinto per ogni valle, promuovendo e valorizzando il patrimonio storico e culturale esistente sul territorio anche tramite una rete museale, aprendo degli info point, pubblicando sul web e stampando materiale promozionale, partecipando a fiere e manifestazioni, collaborando con associazioni ed enti e promuovendo azioni, come il collegamento transfrontaliero con l’autobus Benečija gor in dolche si svolgera’ anche quest’anno nei fine settimana estivi. La sede operativa comprende anche gli spazi dove si trova il museo multimediale SMO che accoglie anche l’ufficio IAT, aperto in collaborazione con la Pro loco Nediške dolin “

L'evolversi del progetto fino a dicembre 2021, conoscerà anche la valorizzazione dei Percorsi

Internazionali che Borghi d'Europa ha proposto fin dal 2019, nella sede di Milano del ParlamentoEuropeo. Fra questi i Percorsi della Fede che faranno conoscere l'itinerario delle 44 Chiesette Votive delle Valli del Natisone. Il cammino si compone di 10 tappe che attraversano 9 Comuni: Cividale, Prepotto, San Pietro al Natisone, Pulfero, Savogna, San Leonardo, Stregna, Grimacco e Drenchia.



La Via di San Martino è uno degli itinerari che Borghi d'Europa riprende nei suoi Percorsi Internazionali.

Fra le 44 Chiesette Votive delle Valli del Natisone vi è la Chiesa di San Martino Vescovo a Canalaz di Liessa. Le prime notizie storiche sulla presenza di una chiesetta sulla cima del Monte San Martino risalgono addirittura al 1299: non vi stupirà, quando andrete lassù, contemplando la straordinaria bellezza panoramica di quel luogo. Ciò ne ha fatto sempre un punto di riferimento non solo spirituale, ma anche militare (nel 1848, per esempio, fu quartier generale per 700 soldati austriaci accampati nei suoi pressi durante la guerra d’indipendenza!). Il piccolo edificio sacro non ha molto da mostrare sotto il profilo artistico, a parte il fascino delle sue sobrie linee architettoniche. Della quattrocentesca statua di San Martino non rimane che una nicchia vuota. 

 

domenica 11 ottobre 2020

PizzAmore di Carità di Villorba nella Via della Pizza

 


 


La curiosità è per davvero il motore del lavoro giornalistico.

Così quando ha riaperto la pizzeria in via Solferino a Carità di Villorba, un 'salto' per degustare

uno dei piatti più efficaci del made in Italy a tavola, non poteva mancare.

Forti della convinzione che non basti una unica visita, i giornalisti e i comunicatori di Borghi

d'Europa, hanno ripetuto l'esperienza e , ohibò!, si sono detti che PizzAmore andava inserita di

buon diritto, fra i locali che segnano la storia del Percorso Internazionale Le Via della Pizza.


Giulia ha un carattere determinato, creatività da vendere ed ha deciso di tuffarsi in questa

avventura sostenuta dal suo compagno Pasquale, restauratore di professione, che ha saputo

mettere buon gusto,intelligenza e manualità nell'arredare il locale.

Ne viene fuori un qualcosa di irripetibile : la luce modella i diversi angoli della pizzeria,

regalando una impressione di eleganza minimale, che favorisce il dialogo e la buona compagnia.


E poi ci sono le scelte. Un buon pizzaiolo, Antonio, di scuola napoletana e un cuoco,Roberto.

La cucina offre sempre dei primi piatti 'stagionali', con paste artigianali dei diversi territori italiani;

fra i secondi ricordiamo le tagliate,i filetti al pepe verde (li abbiamo assaggiati,tutto ok!),il pollo

ai ferri, l'arista di maiale. I fornitori sono a un tiro di schioppo da Carità : Pagotto Carni di Pezzan di 

Carbonera, azienda ben conosciuta dai i giornalisti e comunicatori di Borghi d'Europa .


La pizza è interpretata secondo i canoni classici : bordo alto ; lievitazione minima di 36 ore,

la scelta di mozzarelle di rigorosa provenienza campana ; la ricerca di prodotti d'eccellenza,

senza mai abiurare alla qualità certa ; la capacità di proporre pizze innovative, rispettando però

le caratteristiche degli alimenti primari.


E poi una scelta di birre intelligente, dove spiccano alcune birre artigianali di sicura eccellenza, e , 

soprattutto, di costanza nella qualità.


Lo stile di PizzAmore è poi frizzante, senza mai cadere nell'untuosità o nella simpatia forzata e troppo 

invasiva.

Insomma qui si respira autentica cultura dell'accoglienza.

Non a caso lo straordinario menù ispirato alla letteratura, alla poesia, al cinema, porterà in queste

contrade le iniziative per ricordare i 700 anni dalla morte di Dante Alighieri. La pizza

Dante e Beatrice, la pizza Paolo e Francesca e il tagliere Dante Alighieri, ci ricordano il Sommo

Poeta.Treviso ospita nel tempio di San Francesco le spoglie mortali del figlio,Pietro di Dante.

E così sia !

venerdì 2 ottobre 2020

Lo schioppettino di Prepotto all'incontro del progetto L'Europa delle scienze e della cultura, Patrocinato da ESOF2020

 



Borghi d'Europa ha organizzato un incontro del progetto 'L'Europa delle scienze e della cultura' ( Patrocinio IAI-Iniziativa Adriatico Jonica,Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico jonica ed ESOF2020,Euroscience Open Forum,Trieste Città Europea della scienza), sui temi della sostenibilità nella filiera agroalimentare presso l'Enoteca di Cormons.


I temi della sostenibilità nella filiera enoica sono stati affrontati dalle aziende agricole che partecipano al progetto Destinazione Schioppettino di Prepotto.

Mattia Bianchini (Azienda Agricola Grillo Iole) ha osservato che “...gestiamo la campagna con degli obiettivi ben chiari:non danneggiare l'equilibrio dell’ambiente, salvaguardare il benessere delle persone che lavorano e vivono in campagna e non lasciare indesiderati residui nei vini . Affinchè bere un buon bicchiere di vino possa essere un puro piacere.Per la gestione delle principali malattie della vite ci affidiamo all’utilizzo di prodotti noti da centinaia di anni, i più naturali e meno invasivi fra i fungicidi a base di rame e per di più utilizzati a basse dosi.Se necessario nelle annate particolarmente difficili utilizziamo prodotti diversi dal rame ma sempre caratterizzati dal miglior profilo eco tossicologico e mai in grado di lasciare residui nelle uve e nei vini.Anche nelle concimazioni del terreno favoriamo dei concimi di origine organica molto più efficaci nel rendere fertile il terreno e nel migliorarne il suo stato.”

Valerio Marinig (Azienda agricola Marinig) racconta : “Otto sono i preziosi ettari di superficie coltivati dalla famiglia Marinig, per una produzione che si aggira attorno ai 80 q.li/ha l’anno.

Si estendono su un territorio collinare, dove la particolare conformazione morfologica e climatica ha da sempre creato i presupposti per una coltivazione di qualità. Inoltre la cura, l’attenzione e l’artigianalità nello svolgimento delle attività lavorative contribuiscono a risultati di eccellente livello.La vendemmia viene svolta in modo esclusivamente manuale.”


Non ci basta recuperare i vitigni autoctoni- ha commentato Gabriele, dell'Azienda agricola Colli di Poianis-, ci piace salvaguardare e proteggere il territorio mantenendo la sua originale e storica configurazione,la vitale convivenza di declivi,sentieri e vitigni che nel tempo hanno creato micro equilibri vitali generando e custodendo la biodiversità.L'anima di questi appezzamenti è rinchiusa nei loro vini. Territorio e memoria, li custodiamo insieme, sotto vetro!”

La cantina è il luogo della riscoperta e della conservazione delle più antiche pratiche enologiche tramandate dal padre Paolino.La parola chiave è rispetto.Rispetto del vino, del lento scandire del tempo e delle stagioni,delle loro condizioni climatiche,rispetto delle fasi lunari.

La cantina è il luogo dove le più moderne tecnologie accompagnano i saperi della tradizione.

Senza violenze, senza interrompere il filo dei valori tramandati di padre in figlio.”


Una degustazione, guidata da Antonella Pianca ( scrittrice e degustatrice professionale) e

Alessio Dalla Barba (direttore Borghi d'Europa e Sommelier Ais professionale), ha chiuso

l'incontro. Il progetto sulla sostenibilità è partito!


sabato 18 luglio 2020

San Marino: “Lontana dai luoghi comuni, vicina a te”.




Si è recentemente svolta, presso l'Hotel Nazionale di Piazza Montecitorio a Roma, la conferenza in cui il Segretario di Stato al Turismo della Repubblica di San Marino Federico Pedini Amati ha presentato presenta la nuova campagna di promozione turistica della Repubblica.
 
San Marino in questi anni ha avuto un incessante afflusso turistico: specialmente nei giorni piovosi metà di Rimini si trovava ad aggirarsi nei vicoli di San Marino alla ricerca del souvenir ideale delle proprie vacanze (spesso una gondola!).
Poi è arrivato il Covid 19 ed anche San marino ha dovuto fare i conti con la pandemia, risultando uno dei luoghi più colpiti.Tuttavia, grazie all’ottima organizzazione sanitaria, in poco tempo la Repubblica ha saputo fronteggiare l’evento, sicché oggi San Marino è divenuta assolutamente Covid-free: 0 morti, 0 ricoverati, 0 contagi!
Può dunque ripartire in assoluta sicurezza una nuova offerta turistica, quella appunto illustrata dall’On. Pedini, che, abbandonando il taglio consumistico, propone una scoperta dell’unicità di un territorio incontaminato, ricco delle più stimolanti offerte.
E’ quindi intervenuta Nicoletta Corbelli, Direttrice dell’Ufficio del Turismo, che ha spiegato nei particolari lo spirito della nuova campagna pubblicitaria:”Lontana dai luoghi comuni, vicina a te”, che “vuole portare il visitatore ad entrare nell’unicità di San Marino, rendendo il territorio protagonista di una serie di esperienze outdoor fruibili, con servizi che si potranno prenotare e acquistare online. L’obiettivo è far conoscere tutto ciò che San Marino ha da offrire in ambito green, in modo da ampliare il pubblico di riferimento e indurre il visitatore ad incrementare il tempo di permanenza nella Repubblica”; per questo sono stati progettati delle roposte specifiche (percorsi pedonali, in bici ecc.), reperibili nel sito: http://www.visitsanmarino.com/”.

Ma non basta, accanto a questo è stato presentato un ricco programma di eventi, tra cui ricordiamo: “ACE JAZZ FESTIVAL SAN MARINO”, per un totale di 10 serate dal 18 luglio al 22 agosto, fra cui 4 main concerts di celebri artisti, fra i quali Raphael Gualazzi;“COPERTINA”:16 serate nei giardini segreti del Centro Storico dedicate a teatro, musica, cinema e al cibo di qualità nella formula pic-nic, dal 19 luglio al 27 agosto; VISIONNAIRE PERFORMING ARTS FESTIVAL e SAN MARINO GOODBYE FOLK FESTIVAL, durante la seconda e terza settimana d’agosto.
Sul finire del mese, la 7a edizione di “SAN MARINO COMICS”, Festival del Fumetto e della cultura POP, realtà affermata a livello internazionale. A settembre si privilegia allo sport iniziando con SMIAF EXTREME, rassegna dedicata agli appassionati di sport estremi, con la scenografica traversata funambolica tra due delle tre torri medievali, icona del paese nel mondo.
Sempre sui temi del green e della natura approderà sul Titano il Giro E, gara di e-bike sulle strade del Giro d’Italia. Infine il grande spettacolo motoristico, con tre eventi dal respiro internazionale in rapida successione, da settembre a ottobre: MOTOGP DI SAN MARINO E DELLA RIVIERA DI RIMINI, RALLY LEGEND, MILLE MIGLIA.
Sul finire dell’anno e con l’avvicinarsi delle festività natalizie, non mancherà lo spettacolo da sogno de IL NATALE DELLE MERAVIGLIE, con i tradizionali mercatini e gli scenari unici pensati per stupire grandi e piccini grazie a un’autentica magia di luce e ad un’atmosfera natalizia senza tempo.
Accanto a questi eventi speciali, rimane fondamentale l’attrazione del Centro Storico di San Marino, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, con la sua ampia offerta culturale, enogastronomica e dedicata agli amanti dello shopping che la Repubblica di San Marino propone 365 giorni all’anno.
Gianluigi Pagano

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