mercoledì 21 febbraio 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – Il Santuario di San Francesco a Paola (Calabria) e i Percorsi della Fede



L'iniziativa è inserita nel progetto che Borghi d'Europa porta avanti in collaborazione con il Parlamento Europeo e che rinnova ogni cinque anni la scelta dei luoghi da valorizzare e far conoscere.

In occasione delle elezioni europee 2024 (così come era avvenuto nel 2019), la rete di informazione Borghi d'Europa rinnova infatti la selezione dei Territori da inserire nei progetti del prossimo quinquennio.

In collaborazione con il Parlamento Europeo e la sua community insieme-per.eu Borghi d'Europa accompagna le azioni delle istituzioni europee affiancandole nel sollecitare la partecipazione dei cittadini dei Borghi alla consultazione europea.


insieme-per.eu è una comunità di persone che credono nella democrazia e che vogliono darle un significato reale con l'avvicinarsi delle prossime elezioni europee. Mette in contatto persone provenienti da tutta Europa perché possano incontrarsi, condividere conoscenze e acquisire nuove competenze, incoraggiando nel contempo altre persone a votare nel 2024.




Paola è una cittadina in provincia di Cosenza.

Il principale luogo di interesse e simbolo di Paola è il santuario di San Francesco di Paola.

Francesco di Paola è il patrono della Calabria e questo è uno dei tanti motivi che rende la città uno dei luoghi religiosi più frequentati della regione.




Il santuario di San Francesco

Il santuario di San Francesco sorge nella parte collinare della cittadina in una valle ricca di vegetazione e costeggiata dal torrente Isca. Inoltre, il santuario, custodisce parte delle spoglie del santo.

Arrivati al santuario vi troverete davanti un ampio piazzale al limite del quale si erge la facciata principale del tempio.

A destra dall’ingresso principale vi è un arco, tramite il quale si accede alla parte laterale del santuario dove si trovano la basilica moderna, inaugurata nel 2000 e la fontana della Cucchiarella alla quale bevono, di solito, i pellegrini.

Accanto a questa vi è una bomba inesplosa caduta nel torrente vicino al santuario durante il bombardamento anglo-americano del 1943, che non danneggiò il santuario.

Continuando per la strada si accede al ponte del diavolo e ad un sentiero al termine del quale si trova il luogo in cui il Santo si rifugiò nei suoi anni giovanili.


Cosa vedere a Paola

Gli altri luoghi principali di interesse sono la balia, la Chiesa cosiddetta di sottoterra, le rovine romane, il palazzo Scorza e il castello di Paola.

Paola ha anche belle spiagge molto suggestive e rilassanti.

Inoltre è possibile fare shopping e acquistare diversi prodotti anche enogastronomici locali.

Il cibo sembra essere ottimo, infatti se volete fermarvi, avrete la possibiltà di poter degustare prodotti tipici locali, non solo nel centro ma anche nei ristoranti presenti negli stabilimenti balneari.




Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo - In Franciacorta, a Rodengo Saiano, fra vini d'eccellenza e segni della storia



I giornalisti e i comunicatori di Borghi d'Europa hanno inserito l'azienda agricola Mirabella di Rodengo Saiano, nel Percorso Internazionale Eurovinum (Patrocinio IAI-Iniziativa adriatico ionica, Forum Intergovernativo per la cooperazione regionale nella regione adriatico ionica).


Geografia e Storia

Rodengo dal punto di vista della geografia fisica è collinare, ma presenta comunque un rilievo montano, Monte Pianello (678 m s.l.m.)Altri rilievi collinari sono il Monte Delma (340 m s.l.m.) e il colle della Rocca (299 m s.l.m.)

Rodengo, in epoca romana, era attraversato da un'importante strada romana consolare che metteva in comunicazione Brescia (lat. Brixia) con la Val Camonica (lat. Vallis Camunnorum) costeggiando il lago d'Iseo (lat. Sebinus lacus: da cui il nome della strada) e terminando a Rognum (Rogno).

La nascita del comune risale al 18 ottobre 1927 quando, con il Regio Decreto nº2011, Rodengo e Saiano vennero unificati in un'unica municipalità. I due centri, infatti, mantennero nei secoli la loro indipendenza in considerazione della diversa origine storica. Saiano, infatti, nasce in epoca romana, come provato dal rinvenimento di un cippo funerario conservato al Museo di Santa Giulia di Brescia; Rodengo, invece, ha un’origine longobarda, come attestato da una carta topografica del 910 d.C.

Ma la Franciacorta offre anche molti spunti di interesse storico e artistico.

L’Abbazia Olivetana Benedettina di Rodengo Saiano è uno dei complessi religiosi più famosi della Franciacorta. Fondato nel 1090, è intitolata ai Santi Nicola e dal 2019 anche a Paolo VI, Santo bresciano a cui questo luogo era tanto caro.

Gioiello architettonico circondato dalla quiete con all’interno importanti capolavori artistici, l’Abbazia di Rodengo Saiano è la meta ideale per una domenica di contemplazione e tranquillità da vivere in famiglia.

Tuttora abitata da monaci olivetani, l’Abbazia si presenta al visitatore con la sua Chiesa rinascimentale dalla facciata semplice e con l’elegante protiro del Quattrocento. Al suo interno la pala del Moretto con S. Pietro e S. Paolo e il grande quadro delle Nozze di Cana di Grazio Cossali (1608). Tra le meraviglie che più colpiscono gli avventori i tre chiostri – del ‘400, del ‘500 e del ‘600 detto “Cisterna” – e gli affreschi del Romanino nel refettorio della foresteria. Da non perdere infine il refettorio, la galleria monumentale lunga 106 metri che dà accesso a una trentina di celle monastiche e il piccolo museo di oggetti sacri.

Insieme al Monastero di San Pietro in Lamosa di Provaglio d’Iseo, l’Abbazia Olivetana dei Santi Nicola e Paolo VI è parte dell’itinerario cluniacense europeo.


Gli itinerari cluniacensi


All'inizio del X secolo, Guglielmo il Pio, Duca d’Aquitania, fondò un’abbazia Benedettina a Cluny, nella regione francese della Borgogna. Questa grandiosa abbazia era il centro di una rete di oltre 1800 monasteri e edifici affini in Europa e oltre i confini del continente, noti come siti cluniacensi. Cluny divenne così una capitale spirituale e un focolaio di sviluppo sociale e culturale in una società medievale alla ricerca di un significato più profondo.

Patrimonio

A Cluny, nel cuore dell’Itinerario, si trovano i resti della grande chiesa abbaziale, la Maior Ecclesia, il più grande edificio religioso dell'Europa medievale. Cluny era conosciuta all'epoca come "la seconda Roma" e dispone ora del secondo più grande numero di edifici medievali nel mondo, dopo Venezia. Il patrimonio tramandatoci dai monaci in Europa, peraltro, si estende oltre il patrimonio costruito. In oltre 1800 siti (tra cui monasteri, scuole, castelli, borghi, città, vigneti e mulini) sono conservati oggetti come manoscritti e le loro miniature, spartiti musicali, convenzioni, mobili, opere d'arte e reperti archeologici, ma anche paesaggi, vini e tradizioni.

Viaggiare oggi

Ogni sito cluniacense racconta a modo suo la storia del proprio patrimonio materiale e immateriale. Attraverso le sue destinazioni cluniacensi, la Federazione offre un'introduzione tematica che porta i partecipanti fuori dai sentieri battuti. Gli escursionisti esperti o occasionali apprezzeranno i Viaggi cluniacensi, che possono durare da un'ora ad alcune settimane. Infine, l'enciclopedia digitale Clunypedia rappresenta un mezzo per conoscere questi siti e per rendere le visite più istruttive, divertenti ed emozionanti, fornendo una conoscenza del patrimonio cluniacense accessibile a tutti.


 European Federation of Cluniac Sites
Tour des Fromages
FR-71250 Cluny (FRANCE)
Tel: +33 (0) 3 85 59 31 82





sabato 17 febbraio 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione informativa con il Parlamento Europeo – Il Galateo di Giovanni Della Casa in quel di Nervesa della Battaglia e il libro di Gianluigi Pagano

 




In occasione delle elezioni europee 2024 (così come era avvenuto nel 2019), la rete di informazione Borghi d'Europa rinnova la selezione dei Territori da inserire nei progetti del prossimo quinquennio.

In collaborazione con il Parlamento Europeo e la sua community insieme-per.eu Borghi d'Europa accompagna le azioni delle istituzioni europee affiancandole nel sollecitare la partecipazione dei cittadini dei Borghi alla consultazione europea.

insieme-per.eu è una comunità di persone che credono nella democrazia e che vogliono darle un significato reale con l'avvicinarsi delle prossime elezioni europee. Mette in contatto persone provenienti da tutta Europa perché possano incontrarsi, condividere conoscenze e acquisire nuove competenze, incoraggiando nel contempo altre persone a votare nel 2024.


Le iniziative di informazione con il Parlamento Europeo toccano realtà locali diverse, segnate profondamente dalla storia e dalla cultura.


Scrive lo scrittore e giornalista bolognese Gianluigi Pagano : "Ritornando nel Comune di Nervesa della Battaglia non ho potuto non ricordarmi di una precedente iniziativa di Borghi d’Europa, in cui ebbi l’onore di presentare il mio primo libro:” Galateo del Terzo Millennio”.L’occasione si prestava ottimamente perché è proprio qui, precisamente nell’Abbazia di Sant'Eustachio, oggi ridotta a pochi ruderi ma allora fiorente, che Messer Giovanni Della Casa (come si definisce nel titolo dell’opera) scrisse il famoso libro “Il Galateo overo de' costumi”, che dava i dettami rinascimentali e proponeva una serie di consigli e regole tali da consentire una vita armonica e semplice.


Nella conferenza d’apertura della manifestazione cercai di spiegare come la “buona creanza”, come la definiva il Monsignore, non sia solo una fissazione di vecchie signore, né sia un codice di comportamento ormai inattuale, ma sia ancora più che mai prezioso e sia precisamente un modo per presentarsi, probabilmente è molto più sincero e che rivela assai di più di noi di quanto le parole, spesso ingannevoli, dicano.Quanto all’attualità, basti pensare come anche i giovani di oggi abbiano codici precisi per quanto riguarda il vestiario, il linguaggio, ed anche il modo di rapportarsi fra loro."


"Scritto probabilmente negli anni in cui si ritirò nell’abbazia di Sant’Eustachio presso Nervesa, nel trevigiano, tra il 1551 e il 1555, e pubblicato postumo nel 1558. L’opera era stata preceduta da un breve trattato in latino sullo stesso argomento, il De officiis inter tenuiores et potentiores amicos (1546). Allusioni indirette presenti nel testo del Galateo fanno ritenere che il trattato sia stato scritto tra il 1550 e il 1552, in un periodo di tranquillità seguito alla rinuncia di molte sue cariche e precedente la nomina a Segretario di stato voluta da Papa Paolo IV. L’opera fu dedicata a Galeazzo Florimonte, vescovo prima di Aquino e poi di Sessa Aurunca (da ciò il titolo dell’opera, infatti Galatheus è la forma latina del nome del dedicatario)."


Saint-Rhemy-en-Bosses (Valle d'Aosta)- Borghi d'Europa e la collaborazione con il Parlamento Europeo

 



 



Saint-Rhémy-en-Bosses (Sèn Rémi eun Boursa in patois valdostano; San Remigio durante il fascismo dal 1939 al 1946; Saint-Rhémy fino al 1991) è un comune italiano sparso di 328 abitanti dell'alta valle del Gran San Bernardo, in Valle d'Aosta nordoccidentale.


Monumenti e Luoghi di interesse :

La settecentesca chiesa di San Lorenzo, nella frazione di Saint-Rhémy

L'ottocentesca chiesa di Saint-Léonard, nell'omonima frazione (capoluogo)

Accanto alla Chiesa di Saint-Léonard sorge il Castello di Bosses, castello di tipo monoblocco del XIV-XV secolo.

In località Les Maisons, si trova la casaforte di Chevillien o Chez-Vuillien, che ben conserva una torre cilindrica e una caditoia sul lato est.

Degno di nota l'antico lavatoio in pietra, con lo stemma dei conti Savin de Bosses.


A Saint-Rhémy viene organizzato "Percorso in rosso", ogni anno il 13 agosto. Un itinerario eno-gastronomico con il Vallée d'Aoste Jambon de Bosses Dop e tanti altri prodotti di eccellenza del territorio (Motzetta, Jambon de Saint-Oyen, vini di montagna, birre artigianali).

A Saint-Léonard tutti gli anni il 29 dicembre e il 4 gennaio si tengono due serate di degustazione del Vallée d'Aoste Jambon de Bosses Dop: "Il re è Crudo!" con anche assaggi di prodotti rari del territorio.

Il Vallée d'Aoste Jambon de Bosses DOP è un prosciutto artigianale prodotto in quantità limitata ed esclusivamente nel territorio di Saint-Rhémy-en-Bosses secondo tradizioni tramandate nei secoli. La sua produzione è regolamentata da un rigoroso disciplinare depositato presso la Comunità Europea che nel 1996 gli ha riconosciuto la DOP. A tutela del prodotto e dei produttori di questo prodotto unico, nel 2008 è stato costituito il Comitato per la Promozione e la Valorizzazione del Vallée d'Aoste Jambon de Bosses DOP.


Il borgo di Saint-Rhémy e le iniziative di Borghi d'Europa e del Patlamento Europeo


Nel 2019 Borghi d’Europa aveva deciso così di legare la campagna d’informazione all’invito ai cittadini di partecipare al voto di maggio.

L’adesione alle iniziative di Stavoltavoto.eu ( in collaborazione con l’Ufficio del Parlamento Europeo a Milano), si saldava così al progetto del 2018, per valorizzare e far conoscere il patrimonio culturale dei borghi.

In occasione delle elezioni europee 2024 (così come era avvenuto nel 2019), la rete di informazione Borghi d'Europa rinnova la selezione dei Territori da inserire nei progetti del prossimo quinquennio.

In collaborazione con il Parlamento Europeo e la sua community insieme-per.eu Borghi d'Europa accompagna le azioni delle istituzioni europee affiancandole nel sollecitare la partecipazione dei cittadini dei Borghi alla consultazione europea.


insieme-per.eu è una comunità di persone che credono nella democrazia e che vogliono darle un significato reale con l'avvicinarsi delle prossime elezioni europee. Mette in contatto persone provenienti da tutta Europa perché possano incontrarsi, condividere conoscenze e acquisire nuove competenze, incoraggiando nel contempo altre persone a votare nel 2024.


domenica 11 febbraio 2024

Borghi d'Europa e la collaborazione con il Parlamento europeo – Ad Arcade, per un viaggio del gusto con la Macelleria da Beniamino




Correva l'anno del Signore 2017 e i giornalisti di Borghi d'Europa visitavano la Macelleria da Beniamino ad Arcade, per via di un hamburger di carne di sorana, che li aveva letteralmente stregati.



" Si tratta di una bovina giovane, con una giusta quantità di grasso, che non ha avuto vitelli e non è stata sfruttata per il suo latte. Queste caratteristiche di base rendono la carne più tenere e appetitosa, ma anche più sana per via della giovane età." Parola di Luca Bazzo.



Ineccepibile la descrizione.



Così quando si è trattato di scegliere un luogo e un tema per il Percorso La Via dei Norcini, Borghi d'Europa è ritornata sulle tracce di quella macelleria artigianale che ha saputo rinnovarsi negli anni, senza mai deflettere da una strada segnata dall'eccellenza.




" Ogni epoca ha i suoi slogans. Dopo la qualità, oggi è giunta un'altra parola magica : sostenibilità-osserva Renzo Lupatin, giornalista, presidente di Borghi d'Europa -. Come tutte le parole di moda anche questa rischia l'usura."



Luca Bazzo ha le idee chiare.

" Anzitutto la scelta degli animali avviene da sempre nella stessa azienda agricola, non lontano da Arcade. Conosciamo bene l'alimentazione, il sistema di allevamento, improntati rigorosamente sul benessere animale. La collaborazione è totale e concordata."



La carne fa parte della tradizione e della cultura gastronomica italiana. Mangiare carne secondo la dieta mediterranea è sostenibile per la salute e per l’ambiente. Così possiamo dare energia al corpo senza toglierla al pianeta.



Il secondo viaggio di Borghi d'Europa e della Macelleria da Beniamino racconterà la filiera 'corta' di carni squisite, che verranno interpretate al ristorante La Panoramica, dove la famiglia di Eddy Furlan da sempre accoglie nel Montello ( a Nervesa della Battaglia), gli avventori.



L'iniziativa è inserita nel progetto che Borghi d'Europa porta avanti in collaborazione con il Parlamento Europeo e che rinnova ogni cinque anni la scelta dei luoghi da valorizzare e far conoscere.



In occasione delle elezioni europee 2024 (così come era avvenuto nel 2019), la rete di informazione Borghi d'Europa rinnova infatti la selezione dei Territori da inserire nei progetti del prossimo quinquennio.

In collaborazione con il Parlamento Europeo e la sua community insieme-per.eu Borghi d'Europa accompagna le azioni delle istituzioni europee affiancandole nel sollecitare la partecipazione dei cittadini dei Borghi alla consultazione europea.



insieme-per.eu è una comunità di persone che credono nella democrazia e che vogliono darle un significato reale con l'avvicinarsi delle prossime elezioni europee. Mette in contatto persone provenienti da tutta Europa perché possano incontrarsi, condividere conoscenze e acquisire nuove competenze, incoraggiando nel contempo altre persone a votare nel 2024.