sabato 25 maggio 2013

GustaTrevignano oltre i confini locali



Il 'format' di GustoTrevignano ( la manifestazione promossa dalla Pro Loco che propone sul tema
Sapori &Sapere il rapporto diretto fra mondo della ristorazione e mondo delle aziende agricole per valorizzare il territorio), ha incuriosito i giornalisti e i comunicatori della trasmissione multimediale
L'Italia del Gusto (Sky, CafèTv24 e web), che hanno deciso di realizzare ben due puntate sull'esperienza locale.
Ma il 'lancio' nazionale della iniziativa non si ferma qui.
L'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto e l'Associazione l'Altratavola organizzano a fine maggio e giugno la sesta edizione del Festival Europeo del Gusto, a Montebelluna ed Alano di Piave, con il Patrocinio delle Civiche Amministrazioni.
Parteciperanno all'iniziativa rappresentanti di Istituzioni, Associazioni e Aziende, Giornalisti e Comunicatori di oltre dieci paesi europei e dieci regioni italiane, con conferenze stampa ed interviste in diretta, degustazioni commentate, il laboratorio di Comunicazione, l'intervento della trasmissione multimediale L'Italia del Gusto e, infine, gli incontri a Convivio.
Un Festival dedicato ai borghi d’Italia e d’Europa, che hanno tanto da raccontare e da vivere, a tavola e non solo.

Trevignano è stata scelta come 'tappa' di una delle giornate di informazione del Festival.
Venerdì 21 giugno si terrà a Villa Onigo un incontro sul tema : “ Il turismo enogastronomico
come volano di un turismo sostenibile”. Oltre ai promotori di GustaTrevignano, parteciperà
alla conferenza stampa non-stop anche Carlo Pietrassanta, Presidente del Movimento del
Turismo del Vino della Lombardia.
Il ristorante Capriccio2 concluderà la serata a convivio proponendo una cena con un menù ispirato alle Terre di Calabria ( con accompagnamento di vini rigorosamente del Montello).
Media partner dell'iniziativa sono Radio Asolo, il portale di informazione Montello.eu e il network online Blog Azzurro. L'iniziativa si sviluppa in collaborazione con l'Ufficio dei Family Banker di Banca Mediolanum di Bassano del Grappa (via Bortolo Sacchi n.3).
A GustaTrevignano 2013 sono invitati a partecipare i ristoratori e le aziende agricole del comune di Trevignano. gustatrevignano 2013

Il Festival Europeo del Gusto a Montebelluna e nel Montello


L'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto e l'Associazione l'Altratavola organizzano a fine maggio e giugno la sesta edizione del Festival Europeo del Gusto, a Montebelluna ed Alano di Piave, con il Patrocinio delle Civiche Amministrazioni.
Parteciperanno all'iniziativa rappresentanti di Istituzioni, Associazioni e Aziende, Giornalisti e Comunicatori di oltre dieci paesi europei e dieci regioni italiane, con conferenze stampa ed interviste in diretta, degustazioni commentate, il laboratorio di Comunicazione, l'intervento della trasmissione multimediale L'Italia del Gusto e, infine, gli incontri a Convivio.
Un Festival dedicato ai borghi d’Italia e d’Europa, che hanno tanto da raccontare e da vivere, a tavola e non solo.

Il Festival prende l'avvio con un anteprima di informazione a Montebelluna e nel Montello, nelle giornate di giovedì 30 e venerdì 31 maggio e sabato 1° giugno, con l'intervento della trasmissione multimediale L'Italia del Gusto (Sky,Cafètv24 eweb), che realizzerà ben due puntate, coinvolgendo
oltre cinquanta fra aziende e rappresentanti di associazioni e istituzioni locali.
Media partner dell'iniziativa sono Radio Asolo, il portale di informazione Montello.eu e il network online Blog Azzurro. L'iniziativa si sviluppa in collaborazione con l'Ufficio dei Family Banker di Banca Mediolanum di Bassano del Grappa (via Bortolo Sacchi n.3).

venerdì 3 maggio 2013

Pizza bianca agli asparagi selvatici ricotta caprina


(versione per pizzeria)
da Scuola della Pizza

Questo mese, vi proponiamo una ricetta oltre che squisita, anche di stagione (per i suoi ingredienti).
Infatti questo è notoriamente il periodo in cui nei prati stabili della regione Friuli (ma anche in altre regioni) si possono trovare le cosiddette “piante aromatiche selvatiche”, così care ai nostri avi ma anche notoriamente ri-utilizzate nella moderna gastronomia, e conosciute per le proprietà sia gustative che benefiche.


Stiamo parlando di erbe quali (e cito i nomi in friulano) “Lo Sclopit” e “gli Urtisons”(conosciuti anche come “Asparagi selvatici”).

Andate a fare una bella passeggiata in campagna, respirate un po’ d’aria buona, e divertitevi a raccogliere un po’ di “urtisons” (chiaramente dovete essere in grado di riconoscerli ma non è difficile, guardate qui:

Ed ora la ricetta con ingredienti:

la base per pizza possibilmente realizzata con impasto maturato almeno 3 gg in frigo con semilavorato ai cereali “La deliziosa” (per ulteriori nozioni e per l’eventuale realizzazione di pizza fatta in casa vi consigliamo di partecipare ad uno dei nostri corsi completi per pizzaioli)

*un mazzetto di asparagi selvatici
*100g di mozzarella fiordilatte
*30g di ricotta di capra
*uno spicchio d’aglio
*olio extra v. di oliva
*una manciata di pepe nero


Lavate e tagliate a pezzetti gli asparagi selvatici e fateli saltare in padella con un po’ di olio e.v.o. avendo fatto prima rosolare uno spicchio d’aglio.

In una terrinetta mettete la ricotta, un p’ò d’olio e.v.o. , gli urtisons e amalgamate il tutto fino a formare una crema, aggiungendovi una manciata di pepe.

Stendete il disco di pasta, e stendeteci sopra il composto precedentemente preparato .

Aggiungete la mozzarella e infornate
Una volta pronta, servite con un filo di olio.


Pizza agli asparagi



La pizza agli asparagi si realizza partendo dall'impasto per la pizza a cui aggiungeremo dei pomodori tagliati mentre Si lesseranno gli asparagi e ponendo, infine, la pizza in forno caldo per una ventina di minuti condendo poi con gli asparagi rosolati in padella.



Pizza agli asparagi - Le ricette di Buonissimo!





per 4 persone
 
1.Impasto per pizzaq.b.

2.Pomodori6

3.Asparagi500 g

4.Aglio 2 spicchi

5.Prezzemoloq.b.

6.Olio di oliva extravergine50 g

7.Parmigianoq.b.

8.Saleq.b.



1
Preparate l'impasto per la pizza(vedi suggerimenti). Tagliate a fette i pomodori e lasciateli su un tagliere inclinato per qualche minuto in modo che possano perdere dell'acqua di vegetazione.
2
Prendete la pasta e dividetela in 4 parti. Stendetela in un disco largo e sottile. Coprite ogni disco con le fettine di pomodoro e lasciate riposare per una ventina di minuti al caldo.
3
Nel frattempo lessate gli asparagi nell'acqua bollente e salata, scolate delicatamente e passateli in una padella con poco olio; infine aggiungete il trito di aglio e prezzemolo.
4
Mettete,quindi,la pizza in forno caldo per 20 minuti, disponete su ogni disco un quarto degli asparagi, cospargete con il grana a scaglie, salate, aggiungete un pò di olio e lascite nuovamente in forno per 10 minuti.

Asparagi di Zambana

Asparagi di Zambana

ORIGINE:
Trentino-Alto Adige
ZONA PRODUZIONE:
provincia di Trento.

ABBINAMENTO:

da servire con le uova o utilizzato per realizzare primi piatti e vellutate, questo asparago non è di facile abbinamento; predilige comunque vini bianchi dal profumo intenso e persistente.
Prodotto ortofrutticolo delicato e di pregio, l’Asparago di Zambana viene coltivato, oltre che nella località da cui prende il nome, anche in altre vallate trentine come la bassa Val d’Adige e Vallagarina, l’Alto Garda e la Valsugana. Conosciuto nell’area fin dall’Ottocento, ebbe un periodo di grande splendore commerciale a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso grazie alla creazione di un organismo commerciale che ne diffuse l’uso al di fuori della zona di produzione. Oggi, dopo un periodo di crisi nelle vendite durato un ventennio, la sua area di produzione è stata ampliata.

Bianco e dal sapore delicato, l’Asparago di Zambana è particolarmente tenero e privo di fibre; ciò è dovuto alle caratteristiche peculiari dei terreni di origine alluvionale e sabbiosi. La raccolta viene effettuata tra la fine di marzo e quella di maggio ancora manualmente o con mezzi tradizionali.


In cucina


Versatile in cucina, si consuma cotto condito con burro fuso o con uova sode. Si impiega nella preparazione di timballi e vellutate, insaporisce primi piatti e accompagna secondi piatti come il salmone bollito.

Asparago bianco e Aspargo verde del Friuli



   
  L’asparago è una pianta molto importante sia per il caratteristico sapore, sia per la ricchezza di fibre, vitamine B-C, acido folico e sali minerali, sia per le proprietà salutistiche (diuretico).               
  L’asparago bianco è più morbido e polposo, l’asparago verde più saporito e consistente e ricorda di più l’asparago selvatico (è leggermente amarognolo).
  Entrambi vengono anche conservati sottolio 
    Gli asparagi bianchi e verdi sono prodotti dallo stesso tipo di pianta e la loro differenza proviene dal metodo di coltivazione:

- gli asparagi bianchi crescono sottoterra poichè le loro radici (rizomi) sono piantate dentro il terreno alla profondità di 30-40 cm , quindi il frutto (turione) si sviluppa tutto sotto terra e quando la sua punta affiora sulla superficie del terreno è pronto per la raccolta (vedi foto);

- l’asparago diventa verde invece quando i suoi rizomi sono impiantati poco sotto il livello del terreno e quindi il turione si sviluppa, come qualsiasi altra pianta, tutto fuori del terreno acquisendo il colore verde della clorofilla prodotta dalla luce solare.
L’asparago bianco diventa più grosso e polposo di quello verde perché altrimenti non avrebbe la forza di vincere il peso del terreno sovrastante per crescere. Nel Friuli la sua coltivazione dà ottimi risultati nelle zone dove i terreni sono più ‘sciolti’ cioè misti a sabbia o ghiaia: fascia lagunare e al limitare tra alta e bassa pianura. L’asparago bianco friulano è tenero, poco fibroso, omogeneo e sano per natura.
L'asparago è una verdura unicamente primaverile: alla latitudine del Friuli, cresce e affiora da fine Marzo a fine Maggio, con possibilità di slittamento, se perdura il freddo, di una quindicina di giorni.
  

Mesola: ricorrenze e cucina locale


La presenza nel Delta del Po di grandi corsi ricchi d’acqua in ogni stagione determinò, dal XV secolo, la diffusione in tutto il territorio e nel mesolano di uno degli alimenti simbolo delle zone umide del fiume: il riso (Oryza sativa). Ancora oggi il riso viene coltivato in tutto il Delta, specialmente nella zona di Mesola. La nuova coscienza alimentare e la crescente attenzione per prodotti sani biologicamente ha fatto aumentare l’interesse verso questo alimento, una volta venduto dagli speziali a caro prezzo, come una medicina da prescrivere a malati, vecchi e bambini in quanto facilmente digeribile. Divenne poi un alimento popolare, tanto che fino a un secolo fa tutte le minestre della Valle Padana erano a base di riso. Nel mesolano vengono coltivate due varietà di riso: il Vialone nano ed il Carnaroli. Per la sua prerogativa di accoppiarsi agli alimenti più eterogenei e di assorbire tutti gli intingoli, può facilmente essere cucinato o abbinato a piatti a base di carne, pesce o verdura.
Asparago verde (CC)L’avvenimento più caratteristico del paese di Mesola è la Festa dell’Asparago, che si svolge alla fine di aprile. L’asparago verde (Asparagus officinalis) ha trovato nel territorio ferrarese, ed in particolare nei terreni sabbiosi del Delta del Po, il proprio ambiente ideale tanto da divenire una delle coltivazioni di maggior pregio e diffusione. La sagra dell’asparago di Mesola è una ricorrenza che ha origini molto antiche; si svolgeva nel periodo del Corpus Domini e nel medioevo aveva una grande importanza, in quanto aveva le caratteristiche di una vera e propria fiera-mercato. Col passare del tempo questa ricorrenza perse la sua importanza, acquistando sempre più l’aspetto di una fiera paesana. Nel 1991 nasce la vera e propria “Sagra dell’asparago di Mesola”, quale mezzo per promuovere i prodotti tipici locali (asparagi, vongole, anguilla, zucca) e per far conoscere le bellezze artistiche e naturali del territorio. Nel tempo la manifestazione ha assunto i caratteri di una vera fiera commerciale, con stand gastronomici che offrono assaggi gratuiti dei prodotti tipici locali, accompagnati dai vini D.O.C. del Bosco Eliceo, e stand commerciali che espongono macchine agricole, strettamente connessi al territorio fertile del mesolano. Il programma dell’iniziativa include escursioni naturalistiche gratuite, con guida turistica, nelle zone del territorio che fanno parte del Parco Regionale del Delta del Po. Segue a questa festa, a fine maggio e inizio giugno, la manifestazione musicale intitolata Concerti in Castello realizzata all’interno del Castello di Mesola. Il mercato paesano si svolge di sabato.

Asparagi di Mesola e Vini delle Sabbie : in Veneto la cucina dell'Osteria dei Golosi (2008)

Ignazio, titolare dell'Osteria dei Golosi al Lido degli Estensi (Fe), è un giovane che ha imparato l'arte della cucina con umiltà e senso del sacrificio. Propone infatti nel suo locale (insieme alla moglie Barbara) menù ispirati al volgere delle stagioni, valorizzando con la propria creatività, i prodotti che il territorio offre. Un lavoro appassionato, non privo di difficoltà, ma certamente entusiasmante.
Ebbene Ignazio ha partecipato alle giornate di informazione de 'I Racconti de l'AltraItalia' che si sono tenute presso l'Enoteca VinoDiVino di Barbisano di Pieve di Soligo (nella Marca Trevigiana), interpretando per i giornalisti provenienti da diverse regioni italiane un menù a base di asparagi .In questo modo Ignazio è stato l'ambasciatore di una terra ricca di suggestioni, che ha parlato attraverso la sua cucina e le sue parole.
Nel corso del convivio Ignazio ha infatti presentato anche la sedicesima edizione della Fiera dell'Asparago, una delle manifestazioni enogastronomiche più ricche e collaudate dell’intero territorio del Delta del Po. Dal 29 aprile al 1° maggio 2006, con diversi appuntamenti "pre fiera" già dal 23 aprile, la cittadina del Castello estense, ospiterà oltre duecento espositori di prodotti tipici, hobbistica, macchine e mezzi agricoli, antiquariato e ben 35 pittori di strada per una festa dedicata al prodotto simbolo di Mesola, l’asparago. Ad allietare i turisti anche manifestazioni sportive, musica, escursioni ed ovviamente le numerose degustazioni con due stand, uno che abbinerà l’asparago alla cacciagione (un’altra ricchezza tipica del mesolano) ed uno che proporrà abbinamenti con pesce o carne. L’asparago prodotto nelle terre sabbiose mesolane è il classico asparago verde d’Altedo che ha ottenuto il marchio Igp. Un asparago che viene coltivato nel Delta ferrarese su 400 ettari, un terzo dei quali in Comune di Mesola. Il raccolto è di 24mila quintali l’anno per un indotto, alla produzione, di 2,5 milioni di euro che triplicano quando l’asparago arriva alle tavole dei consumatori. L’asparago verde è molto saporito ed è particolarmente utilizzato in cucina per il classico risotto o per le frittate. Recentemente si è scoperto però che è ottimo anche cucinato alla griglia, come il radicchio. L'asparago è più ricco di fibra rispetto ad altri ortaggi ed apporta limitate quantità di grassi, proteine e zuccheri, mentre è ricco di elementi minerali fondamentali per l'uomo, in particolare calcio, fosforo, magnesio e potassio. Questo ortaggio ha anche un buon contenuto di antiossidanti, nonché di vitamina A, B6 e C ed è un'eccellente fonte di acido folico. Il Pre-Fiera: sono numerosi gli appuntamenti dedicati all’asparago nel corso di tutta la settimana precedente il week end clou della kermesse. Il turbinio di sapori inizierà già domenica 23 aprile con la camminata dell’asparago al mattino e l’escursione guidata in bicicletta lungo la destra Po nel pomeriggio, per poi continuare martedì 25 aprile con la dodicesima motoconcentrazione, ovvero un grande motoraduno e le escursioni in bicicletta e con il Cai. Infine giovedì 27 aprile ci sarà un convegno. Il taglio del nastro ufficiale della sedicesima fiera dell’asparago è previsto sabato 29 aprile alle 10 con l’apertura degli stand e del mercato. Numerose le manifestazioni collaterali con escursioni ed intrattenimento. Da segnalare domenica 30 aprile e lunedì 1° maggio alle ore 17.00 degustazioni gratuita di risotto all’asparago abbinato al vino Doc del Bosco Eliceo.
Ignazio ha fatto accompagnare i piatti proposti con il Bianco del Bosco Eliceo e il Sauvignon dell'azienda agricola Ca' Nova del dott. Marino Fogli di San Giuseppe di Comacchio, vini che sono stati apprezzati dagli esigenti commensali.Il Bianco del Bosco Eliceo D.O.C. è prodotto dal vitigno Trebbiano e Malvasia (70%-30%), coltivato in coltura specializzata e allevato con diversi sistemi.Ha una gradazione alcolica 10,5°, colore giallo più o meno dorato, profumo tenue, sapore asciutto, più o meno acidulo. Ottimo come aperitivo.Si accompagna a piatti di pesce di mare e di antipasti.Il Sauvignondel Bosco Eliceo D.O.C è prodotto da uve di vitigno omonimo, coltivato in vigneti specializzati o allevato a spalliera con il sistema Guyot.La gradazione alcolica 11°, colore giallo paglierino scarico, profumo delicato e carattersitico sapore asciutto, leggermente acidulo. Se invecchiato di almeno un anno è eccellente vino per antipasti e pesce.Va bevuto a 8-10°.
Gli asparagi sono stati forniti dall'Azienda Agricola Ca' Vecia di Bosco Mesola.L’asparago prodotto nelle terre sabbiose mesolane è il classico asparago verde che ha ottenuto il marchio Igp. Un asparago che viene coltivato nel Delta ferrarese su circa 400 ettari, un terzo dei quali in Comune di Mesola. Il raccolto è di 24mila quintali l’anno per un indotto, alla produzione, di 2,5 milioni di euro che triplicano quando l’asparago arriva alle tavole dei consumatori. L’asparago verde è molto saporito ed è particolarmente utilizzato in cucina per il classico risotto o per le frittate. Recentemente si è scoperto però che è ottimo anche cucinato alla griglia, come il radicchio.
Le Proprietà: L'asparago è più ricco di fibra rispetto ad altri ortaggi ed apporta limitate quantità di grassi, proteine e zuccheri, mentre è ricco di elementi minerali fondamentali per l'uomo, in particolare calcio, fosforo, magnesio e potassio. Questo ortaggio ha anche un buon contenuto di antiossidanti, nonché di vitamina A, B6 e C ed è un'eccellente fonte di acido folico.





L'Asparago Piacentino, una rassegna e un Tour culturale


Rassegna in trenta ristoranti dal 10 aprile al 10 giugno 2013
A TAVOLA SI GUSTA
L'ASPARAGO PIACENTINO
Poi tour culturali gratuiti per tutti
ASPARAGO PIACENTINO
Profumi e sapori del Piacentino. Con piatti forse inaspettati, ma di sicuro impatto sull'attenzione (e la gola) anche dei commensali più esigenti. È un appuntamento per veri gourmand quello proposto dal "Consorzio per la Promozione, Sviluppo e Tutela dell'Asparago Piacentino" che per due mesi - dal 10 aprile al 10 giugno - promuove in una trentina di ristoranti di tutta la provincia la speciale "Rassegna Gastronomica dell'Asparago Piacentino". ASPARAGO                                        Un'occasione per assaggiare ricette gustose, come per esempio gli asparagi croccanti, la zuppa, i tortelloni, il pollo al curry, l'involtino di branzino, la mousse e addirittura il gelato all'asparago. Piatti dal gusto insolito e dagli incredibili aspetti nutrizionali: l'asparago è infatti ricco di fibre assai importanti per l'organismo quali i frutto-oligosaccaridi-FOS, le vitamine B1, B6, A e C, l'acido folico e l'asparagina, che possono agire in modo positivo come antidepressivi, antiossidanti, sviluppano la flora batterica intestinale, tengono sotto controllo il colesterolo, regolano la diuresi e il metabolismo del sistema nervoso. La Rassegna Gastronomica dell'Asparago Piacentino rappresenta però non solo un'occasione golosa per scoprire le eccellenze gastronomiche del territorio, bensì anche un'opportunità per visitare le bellezze artistiche di una provincia ricca di storia e di cultura.ASPARAGO.1 Chi va a pranzo o a cena in uno dei ristoranti che aderiscono alla kermesse riceve infatti un coupon valido per entrare gratuitamente in autentici tesori quali il Palazzo Farnese di Piacenza (con la Pinacoteca e i suoi prestigiosi musei), la Rocca di Castell'Arquato, i castelli di San Pietro in Cerro, di Gropparello e di Rivalta. Il coupon dà inoltre diritto all'estrazione di un premio: il fortunato vincitore avrà diritto a trascorrere una notte omaggio nella prestigiosa "Torre del Borgo", antica dimora padronale quattrocentesca di Sariano di Gropparello oggi trasformata in raffinata residenza d'epoca.  Ma in fatto di scoperta del territorio non è tutto. Novità assoluta dell'edizione 2013 della rassegna è l'ideazione di sei eventi a tema gastronomico denominati "L'Asparago Scende in Piazza". Durante tutto il periodo della kermesse si potranno così raggiungere alcune delle più belle piazze di Piacenza e dei paesi della provincia dove esperti chef prepareranno e serviranno al pubblico presente assaggi di ricette a base di asparago, abbinati alle altre prelibatezze del territorio come grana, coppa, torta di patate e vini Doc. E la scusa sarà buona per abbinare anche in questo caso un tour culturale alla buona gastronomia. Ecco quindi il calendario degli eventi in piazza: domenica 14 aprile Cortemaggiore, domenica 21 aprile Agazzano, domenica 28 aprile Carpaneto, domenica 5 maggio Rivergaro, sabato 18 maggio piazza Borgo a Piacenza (evento organizzato in occasione dell'iniziativa "La Notte dei Musei"), domenica 26 maggio Monticelli d'Ongina  La rassegna si chiuderà il 9 giugno con una grande festa nella centrale piazza Cavalli, a Piacenza. In programma happy hour, degustazioni di prelibatezze a base di asparago preparate dai grandi della cucina piacentina e accompagnate dai migliori vini del territorio, spettacoli musicali dal vivo. Per concludere ricordiamo che in occasione della rassegna è stato predisposto il pacchetto turistico "Sogno d'Asparago" (con soggiorno a scelta al Relais Cascina Scottina di Cadeo, all'albergo ristorante Il Cervo di Agazzano o alla "Torre del Borgo" di Sariano di Gropparello; costo rispettivamente di 250, 120 e 195 euro a coppia) che comprende: aperitivo di benvenuto, pernottamento con prima colazione, cena con menu degustazione a base di asparago, visita guidata alle coltivazioni di asparagi (con possibilità di acquisti in cascina), biglietto omaggio per l'ingresso a una delle bellezze artistiche del territorio a scelta fra Palazzo Farnese di Piacenza (con la Pinacoteca e i suoi prestigiosi musei), Rocca di Castell'Arquato, castelli di San Pietro in Cerro, di Gropparello o di Rivalta.  Stesse condizioni vengono offerte dall'azienda agrituristica Case Riglio di Paderna di Pontenure al costo di 280 euro (inclusi però in questo caso due pernottamenti per due persone). Infine il pacchetto dell'hotel Leon d'Oro di Castell'Arquato che propone pernottamento in stanza doppia, cena con menu asparago, visita guidata a un'azienda agricola che coltiva asparagi e biglietto omaggio per l'ingresso a una delle bellezze artistiche del territorio per 105 euro a persona.ASPARAGO.2 Chi fosse interessato può anche acquistare gli asparagi freschi di raccolta da: Azienda Agricola Finetti Iolanda, Maria e Cabrini Emanuela (località Muradello, Pontenure), Agriturismo Case Riglio (Paderna di Pontenure), Azienda Agricola Il Colombarone (località San Nazzaro, Monticelli d'Ongina), Zaffignani Diego (Roncarolo di Caorso), Zaffignani Claudio (Besenzone), Benzi Paola (Rottofreno), Barabaschi Stefano (Rottofreno), Azienda Agricola Agrifood (Piacenza), Azienda Agricola Francesco Nicolini (Agazzano), Azienda Agricola Marilena Ergasti (Saliceto di Cadeo).

Per info: Consorzio per la Promozione, Sviluppo e Tutela dell'Asparago Piacentino,                      tel. 0523.46.18.35,  www.asparagopiacentino.com.

Il pane con gli asparagi di Paolo Favero


Paolo Favero, fornaio in quel di Quero, ha presentato ai comunicatori e agli ospiti di Piccoli in Pizza, un pane agli asparagi (gentilmente forniti dal negozio di ortofrutta dei F.lli Borgato di Fener).
" Un pane delicato, con il gusto di asparago che fa capolino alla fine, senza risultare invadente o troppo forte".
Insomma , un esperimento riuscito !
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“Grandi Storie di Piccoli Borghi”a Tezze di Piave, con gli asparagi

L'Associazione Internazionale Azione Borghi Europei del Gusto e l'Associazione L'Altratavola avevano promosso all'interno della rassegna informativa 'Grandi Storie di Piccoli Borghi' alcune iniziative che riguardano l'Azione InfoCerere, lo speciale progetto rivolto al Mondo Rurale:
Marzo aprile e maggio 2010 : è tempo di asparagi.
“Grandi Storie di Piccoli Borghi” mette insieme alcune realtà territoriali per far conoscere, attraverso l'asparago, le caratteristiche storiche, culturali, ambientali ed enogastronomiche dei territori medesimi.
L'iniziativa aveva preso il via da Villa Nani Mocenigo in Dolo, per presentare e degustare l'asparago selvatico istriano di Buie, Cittanova, Umago e Verteneglio.
Il percorso di informazione ha realizzato poi uno stage televisivo a Tezze di Vazzola (con una puntata di CantinediMarca web interamente dedicata all'asparago). Si intendeva valorizzare l'asparago bianco di Cimadolmo."La denominazione 'Asparago Bianco di Cimadolmo' è riservata ai turioni di asparago che rispondono alle condizioni e ai requisiti previsti nel disciplinare.
In particolare è ben delimitata la zona di produzione, comprendente alcuni comuni del Trevigiano sulla riva sinistra del Piave, un territorio caratterizzato fino a pochi decenni fa dalle frequenti alluvioni del fiume.
Oggi di quei tempi resta solo il ricordo, e queste campagne hanno assunto l'aspetto e la redditività della migliore terra veneta. La coltivazione dell'asparago bianco trova qui fertile e disponibile accoglienza proprio nel limo lasciato dalle diversioni del corso del Piave; sono infatti idonei a questa coltura i terreni sabbiosi, di origine alluvionale, permeabili ed accuratamente drenati. Anche il clima temperato-umido di questa zona è ideale, con primavere molto piovose che garantiscono una rapida crescita dei turioni.
L'asparago di Cimadolmo si presenta di colore totalmente bianco, senza sfumature verdi neppure sulla punta; inoltre dev'essere intero, esente da ammaccature ed impurità, privo d'umidità eccessiva e odore o sapore estraneo. Molto importante l'etichettatura, dove la designazione dell'IGP attesta la garanzia del prodotto e della zona di provenienza. Gli asparagi coltivati nel comune di Cimadolmo possono inoltre essere designati con la menzione aggiuntiva 'Piave'."
Tezze è stata inserita nella rete dei Borghi Europei del gusto. L'origine del nome è probabilmente da far risalire all'antica denominazione dei fienili, le tiede appunto. La chiesa parrocchiale di San Francesco risale al 1634 (anno della consacrazione) e fu ampliata nel 1762, come riportato dalla lapide apposta sulla facciata esterna.
Da segnalare il caratteristico e pittoresco Borgo Malanotte, nonché la bella villa Zacchi. Interessante anche la presenza di una antica colonna di epoca romana, risalente probabilmente al V secolo d.C., rinvenuta e dissepolta ad opera di Pietro Antonio Malanotte nell'anno 1772.
Le altre iniziative comprese nel Circuito InfoCerere hanno riguardato il Friuli (Asparagorgo e le Terre del Medio Friuli); la Terra degli Orti (Scorzè, con l'incontro delle Terre dell'Asparago); gli incontri a convivio nelle Terre del Veneziano (Camponogara e Campolongo) e la serata conclusiva di “Riscoprendo...gli inediti del gusto” a Mirano, nella Terre del Graticolato Romano.asparagi-bianchi.jpg

L'asparago bianco IGT di Cimadolmo in conferenza



Il Cenacolo del Gusto Terre del Piave dell'Associazione L'Altratavola aveva proposto nel 2010 uno stage televisivo presso l'azienda agricola Borgo Cristo di Paolo Campardi, a Tezze di Piave.
" E' stata l'occasione per presentare le iniziative di informazione che l'Azione InfoCerere realizzerà fra aprile e maggio sul tema degli asparagi - ha commentato Renzo Lupatin,presidente de l'Altratavola-."
L'incontro ha valorizzato la produzione dell' asparago bianco di Cimadolomo I.G.T. della stessa azienda Borgo Cristo, accompagnato da uno splendido vino chardonnay (sempre di sua produzione).
Spazio poi a I Sparesi de Biban (Asparago verde Dariano),proposti da Bruno Bortoluzzi, dell'azienda agricola Le Zhiese di Bibano di Godega Sant'Urbano."L'azienda nasce negli anni 50 ad opera di mio padre,Remo che, con una visione razionale e futurista dell’agricoltura cambia volto alle strutture ormai fatiscenti, comincia a dotarla dei primi strumenti meccanici e della prima stalla del territorio con una mungitura meccanica e animali rivolti verso la corsia centrale, silos per lo stoccaggio dei cereali per l’alimentazione…E’ sua iniziativa anche la prima vendemmia con contenitori in materiale plastico e, orrore, l’eliminazione dei campi con la baulatura sostituiti da più funzionali campi piani dotati di scoline per lo sgrondo delle acque.Dopo essermi fatto le ossa nel sud dell’Italia,oggi sto continuando con lo stesso spirito futurista e, se la stalla non c’è più, l’azienda può però annoverare un moderno pioppeto specifico per la produzione di biomasse a scopo energetico.Dopo anni di utilizzo cerealicolo ora l’azienda produce asparagi verdi (parte dei quali in serra), kiwi, cippato per biomassa, mais da granella."

L’azienda agricola le Zhiese

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Non poteva mancare all'incontro il pane agli asparagi,letteralmente inventato dal Panificio Pasticceria Cipolotti di San Michele di Piave.
" Il pane, davvero squisito, ha accompagnato la degustazione di un formaggio primosale, aromatizzato agli asparagi dell'azienda agricola dei Fratelli Venturin di Spresiano.Questo tipo di formaggio si presenta dal sapore sapido, delicato e piacevole e con un odore fragrante e delicato".

Le giornate dell'asparago istriano



Cluster Umago-Cittanova
Phone: +385 52 757 075
Dal 24 marzo al 15 maggio i ristoranti dell’Istria nordoccidentale vi accoglieranno con prelibatezze a base di asparagi, nella tipica atmosfera di ospitalità che contraddistingue questi luoghi.

La settima edizione delle “Giornate dell’asparago istriano”, che si protrarrà per tutto marzo e aprile, costituirà un'eccellente occasione per i veri appassionati di quest’alimento per gustare specialità fantasiose, saporite e profumate, preparate con il tipico asparago selvatico: dai classici come le frittate, le zuppe, la pasta fatta in casa e i risotti, alle originali combinazioni con la carne e il pesce o addirittura squisiti dessert.

Tra i prodotti selvatici più apprezzati dell’Istria, gli asparagi vengono raccolti tra metà marzo e fine aprile. Per trovarli occorre armarsi di grande pazienza, aguzzare la vista ed essere pronti a qualche graffio dal momento che queste piante prediligono soprattutto i luoghi poco accessibili, come i cespugli pieni di spine.



Oltre ai benefici per la salute, l'asparago è un alimento molto equilibrato dal punto di vista nutritivo, senza dimenticare poi il fatto che è noto sin dal passato anche per le sue proprietà afrodisiache dovute all’elevato contenuto di vitamina E, definita spesso come vitamina della fertilità.

Il gusto leggermente amarognolo dell’asparago selvatico cui si deve il suo sapore intenso, abbinato alla freschezza dei prodotti tipici dell’Istria, saprà entusiasmare anche i palati più fini.

Alimento, medicina, afrodisiaco …Non c'è da stupirsi che abbiamo dedicato un'intera manifestazione a questa incredibile pianta.

Già dopo la prima degustazione desidererete sperimentare l’intera prestigiosa offerta dei ristoranti e delle trattorie che partecipano alle “Giornate dell’asparago istriano”.

Informatevi sui locali coinvolti per pianificare le tappe della vostra avventura gastronomica nell’Istria nordoccidentale.

Gli asparagi di Cantello


Un prodotto da gastronomia

Questa tipologia di asparago nasce dalle favorevoli condizioni climatiche, in quanto essendo Cantello a ridosso delle Alpi i temporali sopperiscono naturalmente all’irrigamento, e dalla dilezione per la coltura mediante la raccolta a mano e l’uso di concimi organici; facendone così un prodotto di tradizione. 
Cantello, piccolo centro sul confine svizzero, deve la sua fama alla produzione di un tipo molto particolare di asparago, diverso da quello che si trova normalmente in commercio; è un asparago bianco, con punta rosata, che resta consistente e saporito anche dopo la cottura. Si narra che fu la famiglia Baj ad introdurre la coltivazione dell’asparago a Cantello, imponendola a mezzadri ed affittuari per sopperire alle scarse condizioni produttive e di mercato delle coltivazioni agricole tradizionali di quel tempo.
La fama dell’asparago di Cantello esplose letteralmente negli anni ’30 fino alla metà degli anni ’60. In quegli anni, con l’avvento della meccanizzazione, molti produttori abbandonarono la coltivazione dell’asparago; oggi, però, dopo i periodi di scarsa produzione degli anni ’70 e ’80, la coltivazione è ripresa e dai 20 quintali di raccolto annuo della fine degli anni ’90 si è passati a più di 150 quintali del 2004.
L’asparago che consumiamo come ortaggio è in realtà il turione, il giovane fusto che spunta dal terreno dal rizoma sotterraneo, detto zampa. La raccolta inizia alla fine di marzo e continua sino a maggio- giugno. I giovani germogli sopportano temperature anche di -15°, cosa che ne rende possibile la coltivazione in collina e nelle valli della Pianura Padana. Cantello è una delle ultime zone, con Mezzago (Mi) e Cilavegna (Pv), di produzione dell’asparago in Lombardia, e ogni seconda domenica di maggio viene organizzata una sagra con vendita e assaggi di questo prelibato ortaggio. 

La ricetta del risotto agli asparagi


Ingredienti: per 4 persone

250 gr di riso carnaroli
1 mazzo di asparagi verdi di Cimadolmo
1 cipolla bianca
brodo vegetale
1 bicchiere di vino bianco secco
50 gr di Tuma del trifulau Occelli
40 gr di burro Occelli
30 gr d'olio evo

In una casseruola fate imbiondire la cipolla tagliata a cubetti con il burro e l'olio.
Nel frattempo pulite gli asparagi dai filamenti, lavateli e tagliateli a pezzetti. Uniteli alla cipolla e fate rosolare bagnando con il brodo vegetale. Quando si saranno inteneriti, aggiungete il riso e mescolate, sfumando con il vino bianco. Lasciate sfumare e continuate la cottura a fuoco medio, bagnando con brodo vegetale fino a quando il riso non sarà cotto. A cottura ultimata unite la tuma del trifulau tagliata a pezzetti e mantecate energicamente. Potete unire una noce di burro (alla mantecatura).
Servite in tavola e gioite! Un piatto semplice, de campagne, con un gusto meraviglioso.



da Sorelle in pentola



Asparago Bianco di Cimadolmo Igp


Mazzetto di Asparagi Bianchi di Cimadolmo Igp
L'asparago è un ortaggio originario dell'Europa orientale, conosciuto anche nell'antichità da Egizi, Greci e Romani, tanto che Catone lo citò nel suo 'De agricoltura', mentre Plinio e Columella ne illustrarono la tecnica di coltivazione nelle loro celebri opere. L'Asparago Bianco di Cimadolmo è coltivato in provincia di Treviso, su terreni sabbiosi-limosi, di origine alluvionale, permeabili e accuratamente drenati. Il clima temperato-umido, tipico della zona, caratterizzato da primavere con elevata intensità di pioggia, favorisce il rapido accrescimento dell'asparago, consentendo l'ottenimento di turioni bianchi, teneri e privi di fibrosità. Per le sue caratteristiche visive e organolettiche l'Asparago Bianco di Cimadolmo fa parte di quelle nuove varietà di asparago che hanno soppiantato, nella provincia di produzione, cultivar più tradizionali, come gli asparagi di Bassano.
 

Come si consuma

A fronte di uno scarso apporto di calorie, gli asparagi hanno la caratteristica di stimolare l'appetito e di essere depurativi e diuretici. Riducendo il ristagno di liquidi nei tessuti sono indicati per chi vuole eliminare la cellulite, mentre sono sconsigliati per chi soffre di disturbi renali, di calcoli, prostatiti e cistiti. Molto appetitosi in abbinamento a uova sode con olio extra vergine d'oliva o burro fuso, sono anche un ottimo ingrediente per i primi piatti, in particolare risotti.

Come si riconosce

Etichetta "Asparago bianco di Cimadolmo"

L'etichettatura dell'Asparago Bianco di Cimadolmo Igp

L'etichetta viene applicata a fascia nella zona centrale del mazzo o al di sopra della confezione. Su di essa vengono indicate le diciture 'Asparago bianco di Cimadolmo' e'Indicazione Geografica Protetta'. Sempre sull'etichetta viene apposto il sigillo di garanzia contenente il logo che raffigura un mazzo di turioni bianchi e riporta il nome del prodotto. La menzione aggiuntiva 'Piave' è prevista soltanto per l'asparago proveniente dalla relativa area di coltivazione.
 
 
 

Carta di Identità

Tipologia
Ortaggio appartenente alla famiglia delle liliacee
Descrizione
I turioni dell'Asparago bianco di Cimadolmo sono totalmente bianchi, interi, di aspetto e odore freschi, sani, puliti e praticamente esenti da ammaccature
Caratteristiche
Presentano un odore e un sapore particolarmente delicati, sono teneri e privi di fibrosità
Zona di produzione
La zona di produzione dell'Asparago bianco di Cimadolmo ricade in provincia di Treviso e comprende l'intero territorio comunale di Cimadolmo, Breda di Piave, Fontanelle, Mareno di Piave, Maserada sul Piave, Oderzo, Ormelle, Ponte di Piave, San Polo di Piave, Santa Lucia di Piave, Vazzola
Presenza sul mercato
aprile e maggio
Riferimenti normativi
Registrazione europea con Regolamento CE n. 245/2002 dell'8 febbraio 2002 pubblicato sulla GUCE L 39/12 del 9/2/02

Le ricette con gli asparagi di Badoere IGP

ASPARAGI  DI BADOERE IGP LESSI
SPARASI--DI-BADOERE-LESSIMondare e lavare accuratamente gli Asparagi di Badoere. Legati in mazzo, cuocerli in acqua bollente salata, in piedi con le punte fuori dall’acqua, in una pentola alta e coperta. Tolti dall’acqua ancora caldi con cottura al dente, scolarli e portarli subito a tavola (250 gr di Asparagi di Badoere per persona). Da accompagnare con le uova sode e conditi con pepe, sale e olio extra vergine di oliva.

RISOTTO DI ASPARAGI DI BADOERE IGP
RISOTO-DE-SPARASI-DI-BADOERESoffriggere la cipolla tritata, aggiungere gli asparagi di Badoere tagliati a pezzetti e lasciare insaporire per cinque minuti. Bagnare con il vino e lasciarlo evaporare. Aggiungere il riso e lasciarlo tostare. Portare a cottura unendo poco alla volta il brodo bollente. Mantecare alla fine con burro e formaggio grattugiato. Dosi per 4 persone: 300gr di Asparagi di Badoere (meglio se punte), 350gr di riso, 50 gr di burro,   1 cipolla, 1/2 bicchiere di vino bianco, 50gr di formaggio grattugiato, sale.

ASPARAGI VERDI DI BADOERE SULLA GRIGLIA
SPARASI-VERDI-DI-BADOERE-IN-GRAELAUngere per bene gli Asparagi verdi di Badoere, salarli e peparli, poi metterli sulla griglia ben calda ad arrostire. Condirli poi con un filo d’olio crudo e servirli caldi.
Dosi per 4 persone: 1000 gr di Asparagi verdi di Badoere, olio di oliva, sale e pepe. 


Involtini di prosciutto e asparagi bianchi
Lessare gli asparagi tenendoli un po’ indietro di cottura, scolarli e tagliarne la sola parte tenera. Insaporire ed asciugare le punte in un tegame con del burro sul fornello a calore moderato, quindi metterne tre o quattro su ogni fetta di prosciutto cotto magro; arrotolarle e mettere gli involtini ottenuti in una pirofila unta di burro. Cospargerli di panna e cuocerli per 20 minuti nel forno; saranno pronti quando la superficie avrà preso un bel colore dorato e la panna sarà addensata.
Arrosto di Tacchinella agli asparagi
Ingredienti per 4 persone: 1,2 Kg di fesa di tacchinella in unica fetta, asparagi, fontina, prosciutto cotto, olio extra vergine di oliva, aglio, rosmarino, sale, pepe, vino bianco. Tempo di cottura: 1 ora e 30 minuti. Stendere la carne ed adagiarvi sopra uno strato di prosciutto cotto, di asparagi ed infine la fontina. Mettere un po’ di sale e pepe, quindi arrotolare iI tutto e legare con spago da cucina. In una casseruola mettere l’olio e fare imbiondire l’aglio, mettere l’arrosto con il rosmarino e fare rosolare. Aggiungere il vino bianco e farlo quindi evaporare. Mettere in forno a 200 gradi per 60 minuti.
Asparagi gratinati
Ingredienti per 2 persone: 250 gr di punte di asparagi, parmigiano grattugiato, latte, farina, sale, pepe, burro. Lessare le punte degli asparagi, scolarli e metterli in una casseruola unta con burro. Preparare una besciamella con latte, farina, sale e pepe e versarla sugli asparagi. Spolverare con il parmigiano grattugiato e distribuirvi dei fiocchetti di burro; quindi mettere in forno a temperatura non molto alta fino a doratura.
Asparagi sott’olio
Tagliare la parte bianca degli asparagi e lessare le punte in acqua e aceto, aggiungendo un pizzico di sale. Appena cotti, scolarli e metterli ad asciugare su un canovaccio per mezza giornata. Disporli poi in un vaso con le punte rivolte verso l’alto; stringerli bene e versare olio sufficiente a coprirli.
Medaglioni di Arista agli asparagi
Ingredienti per 4 persone: 8 medaglioni di arista (arista di maiale, asparagi, speck, fontina), 2 rametti di rosmarino, 2 spicchi d’aglio, vino bianco, olio extra vergine di oliva, sale, pepe. Tempo di cottura: 15 minuti. In una padella fare rosolare l’aglio con l’olio, togliere l’aglio, adagiarvi i medaglioni ed il rosmarino, aggiungere il vino bianco e farlo quindi evaporare, salare e pepare ed ultimare la cottura a fuoco lento.
Frittata con punte di asparagi
Ingredienti per 2 persone: 250 gr di punte di asparagi, 3 uova,sale, parmigiano grattugiato. Lessare le punte degli asparagi per circa 6 minuti. Scolarle. Sbattere 3 uova aggiungendo sale e parmigiano grattugiato. Mettere le punte di asparagi in una padella unta con un poco di olio e burro, versare sopra le uova e cuocere per 5 minuti circa.
Asparagi alla Milanese
Ingredienti per 3 persone: 500 gr di asparagi, parmigiano grattugiato, noce moscata, burro fuso. Lessare gli asparagi, scolarli e porli su una teglia. Cospargerli di parmigiano grattugiato, noce moscata e burro fuso. Metterli per circa 2-3 minuti nel forno ben caldo finché la superficie sarà dorata.
Millefoglie di Asparagi e Capesante
Dosi per 4 persone 500 gr di asparagi bianchi di Badoere Igp 300 g di asparagi verdi di Badoere Igp, 12 capesante, 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva. Lessare gli asparagi, far saltare le capesante sgusciate e tenere al caldo; tagliare a julienne tutti gli asparagi, prendere uno stampino rotondo di diametro di circa 12 cm, appoggiarlo su un piatto grande piano,mettervi dentro un primo strato di asparagi bianchi,poi sopra le capesante, poi un altro strato di asparagi verdi e poi capesante e così via.Toglietelo stampino e condire con l’olio extravergine d’oliva. (Osteria Alla Pasina – Dosson di Casier TV)
Asparagi di Badoere IGP e Moeche, su letto di polentina
Asparagi di Badoere IGP opportunamente mondati e messi a bollire con acqua salata sufficiente a coprire tre quarti dell’asparago. Cotti al dente (si sente con una forchetta) toglierli e raffreddarli distesi su una placchetta. Lasciare le moeche immerse la notte precedente in uova crude leggermente sbattute, toglierle dalle uova, infarinarle e immergerle nell’olío di oliva caldo a 175 gradi. Nel frattempo disporre gli asparagi, su una placchetta con riccioli di burro e una grattugiata di grana padano, passare il tutto in forno caldo a 180 gradi. Adagiare sulla polentina gialla le moeche ben fritte e tutto intorno punte alternate bianche e verdi croccanti di forno. (Baracca Storica Hostaria – Trebaseleghe PD)
Rollè di Coniglio Farcito all’Asparago di Badoere IGP
Dosi per 8 persone Nr. 1 coniglio disossato, Nr. 4 fette di speck, 3 etti di Asparagi di Badoere IGP precedentemente lessati, 200 gr. di ricotta fresca, Sale &pepe q.b. Aprire a libro il coniglio e condirlo con sale e pepe; adagiare all’interno le fette di speck e poi sopra gli asparagi tagliati a metà per la lunghezza. Lavorare la ricotta con la parte terminale degli asparagi e gli “scarti”di carne della lavorazione del coniglio. Formare un filone centrale con la farcia così ottenuta, arrotolare e chiudere con lo spago da cucina. Prendere una casseruola, ungere con un filo d’olio e riporre il rotolo di coniglio, rosolare a fuoco vivace3-4 minuti per parte, sfumare con un bicchiere di vino bianco, aggiungere un mestolo di brodo vegetale, abbassare la fiamma e cucinare per un’ora circa, coperto, girandolo e bagnandolo all’occorrenza. (Ristorante Al Barco – Istrana TV)
Involtini con Asparago Bianco IGP di Badoere e Lardo di Colonnata
Ingredienti x 4 persone: 24 asparagi bianchi igp di Badoere, 8 fette di lardo di colonnata tagliate sottili, parmigiano, alcune noci di burro. Preparazione: pelare gli asparagi con un semplice pelapatate, eliminando la scorza più coriacea, tagliarli alla lunghezza di sette,otto centimetri, quindi lessarli fino a tre quarti di cottura in abbondante acqua salata. Scolarli e lasciarli intiepidire, facendo attenzione a non rompere le punte. Prendere le fettine di lardo di colonnata, stenderle su di un piano di lavoro, prendere gli asparagi a mazzetti di tre e arrotolarli con il lardo. Prendere un foglio di carta da forno, foderare una teglia e distendere gli involtini lasciando un po’ di spazio uno dall’altro. Spennellarli con del burro fuso e quindi cospargerli con parmigiano grattugiato. Infornarli a 170gradi x 10 minuti. Torglierli dal forno, impiattare e innaffiarli con l’intingolo che si sarà depositato nella teglia. (Antica Osteria Al Garibaldino – Morgano TV)
Asparagi Bianchi di Badoere IGP gratinati al Grana Padano
Asparagi di Badoere Igp, Grana Padano, Burro, Pepe, Sale q.b. Cucinare a vapore gli asparagi(non troppo cotti) Asciugarli con cura. Porzionarli in una placca da forno Spennellarli di burro fuso. Cospargerli di grana padano lasciando fuori le punte. Gratinare in forno. Servire su piatti caldi con una spruzzatina di pepe. (Agriturismo Ca’ De Memi – Piombino Dese PD)
 Asparagi al sole di Rossi Massimo
Dosi per 4 persone: 1 kg di Asparagi di Badoere IGP di medie dimensioni, 200 gr.di Culatello nostrano, 50 gr.di panna da cucina, 100 gr.di Asparagi di Badoere Igp per la salsa, Olio Extravergine d’oliva, Un pizzico di sale e pepe. Lavare gli Asparagi e cuocerli per 25 minuti. Nel frattempo prendere gli altri asparagi per preparare la salsa, frullarli per poi cucinarli per 5 minuti su una pentola antiaderente con olio e sale. A questo punto aggiungere la panna e mescolare a fuoco basso fin quando si amalgami il tutto. Preparazione del piatto:posizionare a raggi gli asparagi (5/6 per persona),al centro mettere la salsa e infine coprire con il culatello a piacere. (Agriturismo Al Sile – Quinto di Treviso)
Maccheroncini al Torchio con Ragù Bianco di Coniglio e Asparagi di Badoere IGP
Ingredienti per 6 persone 300 gr.di polpa di coniglio disossato, sedano,carote,scalogno, rosmarino, salvia, olio di semi, 50gr di burro, 200 gr.di asparagi, 400 gr.di maccheroncini all’uovo, in alternativa si può usare anche bigoli oppure garganelli. Preparazione: tritare finemente 1\2 cipolla,1\2 costa di sedano,1\2 carota e fatele appassire con un po’ d’olio di semi,aggiungete la carne di coniglio e fatela rosolare, aggiustate con sale e pepe q.b. Sfumate con del vino bianco e aggiunte un mazzetto legato formato da rosmarino e salvia,ultimate la cottura molto dolcemente. Pelate gli asparagi e tagliateli a pezzetti lasciando le punte intere. Fate appassire1 scalogno tritato con 50 gr di burro e aggiungete i pezzetti di asparago con sale e pepe q.b. e per ultimo aggiungete le punte dell’asparago che sono più tenere. In una padella capiente mescolare il ragù di coniglio con gli asparagi e come legante per dare cremosità al piatto fare una besciamella molto liquida e incorporate del parmigiano grattugiato. Cuocere la pasta in acqua salata,scolare la pasta al dente e spadellare con il ragù di coniglio e asparagi e servire subito. (Ristorante Scottadito – Trebaseleghe PD)
Tortelli di Asparagi verdi ripieni di Asparagi bianchi di Badoere IGP in Crema di Parmigiano
Per la pasta: tagliare a dadini gli asparagi verdi di misura medio-grande, sbollentarli in acqua salata, poi frullarli e impastarli con farina, uova (solo tuorli): tirare la pasta e riempirla con la farcia di asparagi biachi, prima spellati e sbollentati, poi frullati e conditi con sale, pepe nero e parmigiano. Tagliare la pasta a quadretti e chiudere “a tortello” i ravioli. Per la crema di Parmigiano: Formaggio Parmigiano Reggiano DOP grattugiato, Rosso d’uovo, latte: mescolare tutto a bagnomaria finchè risulta un impasto omogeneo
Insalatina di asparagi con sesamo, pinoli, grana a scaglie e gocce di limone
Insalatina verde fresca • Asparagi verdi e bianchi di Badoere IGP • Pinoli • Grana a scaglie • Semi di sesamo • Limone. Grigliate gli asparagi bianchi e verdi a fuoco lento su una piastra calda di ghisa e lasciateli raffreddare in una teglia coperta in modo che siano cotti ma croccanti. Tagliate le punte agli asparagi bianchi e verdi e, allo stesso modo, tagliate i gambi a pezzetti lunghi qualche centimetro. Nel frattempo preparate il condimento per l’insalata emulsionando olio, sale, pepe e gocce di limone. Utilizzate un bel piatto da portata e adagiate l’insalatina nel fondo. Una volta intiepiditi gli asparagi, aggiungeteli all’insalatina verde e condite con l’olio e le gocce di limone, aggiungendo i pinoli, le scaglie di grana e una manciata di semi di sesamo. Servire come antipasto o come sfizioso contorno.
Tronchetto di Asparagi con fior di mimosa
Ingredienti per 4 persone: 24 asparagi extra di Badoere IGP, 8 uova Sale q.b. pepe q.b., olio extra-vergine d’oliva. Suddividere i 24 asparagi extra di Badoere IGP in 4, poi legare 6 pezzi, che faranno da porzione, con spago da alimenti e cuocerli per 30 min. Nel frattempo cucinare le uova, 5 min. dopo la cottura, lasciare raffreddare gli asparagi e le uova. Su di una pentola antiaderente, rosolare gli asparagi, sempre legati… schiacciare le uova. A questo punto gli ingredienti son pronti, mettere il tutto sul piatto a piacere.

Il piacere della buona tavola e dei sapori genuini



Consorzio Asparago di Badoere, asparago bianco e verde IGPLa pianura alluvionale formata dall’apporto secolare di placidi fiumi di risorgiva quali il Sile il Dese e lo Zero, disegnano un paesaggio del tutto particolare che ha come fulcro il territorio di Morgano e i Comuni limitrofi delle Province di Treviso, Venezia e Padova. In questo particolare ambiente pedo-climatico, ricco d’acque mai gelide e di terreni ricchi e soffici, si è sviluppata la coltivazione dell’Asparago di Badoere, che per la sua qualità può fregiarsi dell’Indicazione Geografica Protetta assegnata dall’Unione Europea.
Proprio le peculiari condizioni ambientali permettono in quest’area coltivazioni senza l’ausilio d’interventi irrigui o particolari concimazioni, validissimo esempio quindi di tutela dell’ambiente, di rispetto della stagionalità dei prodotti, di sfruttamento responsabile delle potenzialità del territorio.
L’ambiente naturale che prevale rispetto ad insediamenti intensivi urbani e industriali, dà modo a chi visita queste zone di poter ammirare in maniera più compiuta oltre che il paesaggio naturale, ricco di oasi naturalistiche e percorsi ciclo turistici, anche importanti testimonianze artistiche ed architettoniche, armoniosamente inserite nel contesto territoriale, quali ville venete, castelli medioevali, insediamenti paleoveneti.
L’annuale e antica mostra mercato dell’Asparago che si svolge ogni primo maggio nella magnifica piazza di Badoere, testimonia l’orgoglio di una comunità, che con lungimiranza è rifuggita dalla tentazione di stravolgere il proprio territorio, ma lo ha preservato custodendo le tradizionali pratiche agricole a garanzia di salubrità dei prodotti della terra e di rispetto dell’ambiente.