L'Associazione Internazionale Azione
Borghi Europei del Gusto e l'Associazione L'Altratavola avevano promosso
all'interno della rassegna informativa 'Grandi Storie di
Piccoli Borghi' alcune iniziative che riguardano l'Azione
InfoCerere, lo speciale progetto rivolto al Mondo Rurale:
Marzo aprile e maggio 2010 : è tempo di asparagi.
“Grandi Storie di Piccoli Borghi”
mette insieme alcune realtà territoriali per far conoscere, attraverso
l'asparago, le caratteristiche storiche, culturali,
ambientali ed enogastronomiche dei territori medesimi.
L'iniziativa aveva preso il via da Villa
Nani Mocenigo in Dolo, per presentare e degustare l'asparago selvatico
istriano di Buie, Cittanova, Umago e
Verteneglio.
Il percorso di informazione ha realizzato poi uno stage televisivo a Tezze di Vazzola (con una puntata di
CantinediMarca web interamente dedicata all'asparago). Si
intendeva valorizzare l'asparago bianco di Cimadolmo."La denominazione
'Asparago Bianco di Cimadolmo' è riservata ai turioni di asparago che
rispondono alle condizioni e ai requisiti previsti nel
disciplinare.
In particolare è ben delimitata la
zona di produzione, comprendente alcuni comuni del Trevigiano sulla riva
sinistra del Piave, un territorio caratterizzato fino a
pochi decenni fa dalle frequenti alluvioni del fiume.
Oggi di quei tempi resta solo il
ricordo, e queste campagne hanno assunto l'aspetto e la redditività
della migliore terra veneta. La coltivazione dell'asparago
bianco trova qui fertile e disponibile accoglienza proprio nel limo
lasciato dalle diversioni del corso del Piave; sono infatti idonei a
questa coltura i terreni sabbiosi, di origine alluvionale,
permeabili ed accuratamente drenati. Anche il clima temperato-umido
di questa zona è ideale, con primavere molto piovose che garantiscono
una rapida crescita dei turioni.
L'asparago di Cimadolmo si presenta
di colore totalmente bianco, senza sfumature verdi neppure sulla punta;
inoltre dev'essere intero, esente da ammaccature ed
impurità, privo d'umidità eccessiva e odore o sapore estraneo. Molto
importante l'etichettatura, dove la designazione dell'IGP attesta la
garanzia del prodotto e della zona di provenienza. Gli
asparagi coltivati nel comune di Cimadolmo possono inoltre essere
designati con la menzione aggiuntiva 'Piave'."
Tezze è stata inserita nella rete dei
Borghi Europei del gusto. L'origine del nome è probabilmente da far
risalire all'antica denominazione dei fienili, le tiede
appunto. La chiesa parrocchiale di San Francesco risale al 1634
(anno della consacrazione) e fu ampliata nel 1762, come riportato dalla
lapide apposta sulla facciata esterna.
Da segnalare il caratteristico e
pittoresco Borgo Malanotte, nonché la bella villa Zacchi. Interessante
anche la presenza di una antica colonna di epoca romana,
risalente probabilmente al V secolo d.C., rinvenuta e dissepolta ad
opera di Pietro Antonio Malanotte nell'anno 1772.
Le altre iniziative comprese nel
Circuito InfoCerere hanno riguardato il Friuli (Asparagorgo e le Terre del
Medio Friuli); la Terra degli Orti (Scorzè, con l'incontro
delle Terre dell'Asparago); gli incontri a convivio nelle Terre del
Veneziano (Camponogara e Campolongo) e la serata conclusiva di
“Riscoprendo...gli inediti del gusto” a Mirano, nella Terre del
Graticolato Romano.
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