Nel 1994 alcune
persone, interessate ed appassionate di olivicoltura e particolarmente
sensibili alla salvaguardia ambientale lanciarono, con la collaborazione
di un Tecnico Agronomo, l'idea di recuperare ampie aree collinari
abbandonate attraverso la coltivazione, in maniera organizzata e
tecnicamente preparata, di una pianta, l'OLIVO. Una coltivazione che ,
come risulta da una ricerca del Prof. Gabriele Farronato, era abbastanza
diffusa nelle colline trevigiane da alcuni secoli. Il 5 aprile 1995,
alla presenza del Notaio Dottor Francesco Imparato di Asolo, presenti
Andrighetto Renzo, Carraro Arturo, Citton Samuele, Dal Moro Guido, Dal
Moro Pietro, Dottor Fabrizio, Giacometti Tarcisio, Pellizzari Felice,
Piazzetta Giovanni, Pietrobon Luciano, Pizzol Ennio, Vettoretti Franco e
Vettoruzzo Remo veniva costituita l'A.T.O. - Associazione Trevigiana
Olivicoltori, primo passo di un cammino associativo che fin da allora si
immaginava sarebbe prima o poi dovuto sfociare in una forma
cooperativistica, che si dotava di un proprio STATUTO che prevede,
triennalmente, l'elezione di un Consiglio Direttivo il quale, a sua
volta, nomina un Presidente, un Vice Presidente, un Segretario ed un
Amministratore.
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