Una ricetta particolare
Si parla
sempre di ‘lumache’, ma la correttezza scientifica richiederebbe la correzione
in ‘chiocciole’: le prime non hanno né guscio né alcun interesse gastronomico;
le seconde, della specie Helix pomatia, sono quelle delizie gastronomiche che i
francesi chiamano ‘escargots’, dicono di raccogliere in vigna e preparano ‘alla
borgognona’, cuocendole in acqua e vino bianco, per poi servirle con burro
aromatizzato allo scalogno. Dal punto di
vista nutrizionale la carne di questi molluschi gasteropodi ha buon livello di
proteine (13%) e contenuto di grassi molto limitato (1,7%). La raccolta è
ubiquitaria nelle regioni centro-settentrionali di clima fresco. Celebri ‘città
delle lumache’ sono Cherasco in Piemonte e Bobbio in Emilia, ma lungo tutta
l’asta del Po si registra una notevole tradizione di raccolta e gastronomia. In
Lombardia, per esempio, le lumache si preparano trifolate, con burro, aglio e
prezzemolo, accompagnate da polenta fresca di paiolo, ma anche fritta. Piuttosto
diffuso è l’allevamento (elicicoltura), che riguarda per tre quarti la specie
Helix aspersa, più produttiva, e consente di disporre di prodotto per così dire
pronto all’uso, evitando la laboriosa pratica di spurgo dei molluschi e la
bollitura.
La Lumaca reggina
Incastonata
tra ettari di distese di arance e bergamotti e a qualche chilometro dal
suggestivo scenario dello Stretto di Messina nasce “LA LUMACA REGGINA”, che con
una superficie di circa 10.000mq e i suoi 51 recinti realizzati in campo aperto
grazie alle favorevoli condizioni climatiche di cui gode il nostro territorio
si pone tra gli allevamenti elicicoli più grandi d'Italia. Essa nasce dal
grande impegno e infinita determinazione di due amici Filippo e Carmelo,
incontratasi poi con l'esperienza nel settore agricolo di Santo e Antonio un
mix perfetto per la realizzazione di un sogno divenuto prima progetto e qualche
mese dopo realtà. Spinti da una profonda quanto innata passione per la Terra hanno
rivolto lo sguardo verso l'affascinante mondo dell' Elicicoltura, decidendo di
entrare in un mercato che negli ultimi anni ha registrato dei notevoli
incrementi di domanda/offerta. Impegno, determinazione ed esperienza nel
settore agricolo hanno permesso di realizzare il progetto, mettendo su' secondo
il sistema di allevamento all'aperto il più grande allevamento elicicolo
presente in Calabria con i suoi 51 recinti disposti su una superficie di 10000 mq
incastonati tra ettari di distese di arance e bergamotti, a qualche chilometro
di distanza dal suggestivo scenario dallo stretto di Messina. L’impianto è
dotato di strutture e dispositivi che rispondono alle più recenti innovazioni
tecnologiche mantenendo però sempre alta l'attenzione sulle caratteristiche
qualitative del prodotto. Dettagli di progettazione e di gestione
consentono di condurre l'intero ciclo all'interno dei recinti all'interno dei
quali viene fornito alle chiocciole il
necessario apporto nutrizionale con la somministrazione di ortaggi
scrupolosamente scelti con la consulenza collaborativa di dottori alimentaristi
e veterinari le scelte sono frutto di accurate ricerche scientifiche. Il
processo di raccolta viene effettuato esclusivamente a mano.
La spurgatura
e la successiva conservazione nelle celle frigorifere avviene in ambiente ad
umidità e temperatura controllata che, impedendo ogni possibile sbalzo,
garantisce un perfetto equilibrio di conservazione della qualità del prodotto.
E' così che
il frutto di un processo produttivo semplice e controllato permette a La Lumaca
Reggina di ottenere la soddisfazione e la qualità che ogni cliente richiede e
che ritrova in tavola.
Lumache fritte
Le lumache
fritte si preparano lasciando spurgare le lumache prima di lessarle in acqua
bollente, al termine verranno eliminati i gusci e si passeranno le lumache prima
nella farina, poi nell'uovo sbattuto e infine nel pangrattato per friggerle
infine nell'olio bollente e servirle subito in tavola.
Ingredienti
500 g Lumaca
Calabrese
q.b. Olio
per friggere
q.b. Farina
2 Uovo
q.b. Sale
q.b. Pepe
q.b.
Pangrattato
Preparazione
Per cucinare
correttamente le lumache bisogna prima bagnarle in modo che tutte tirino fuori
le cornicine dopodiché occorre lavarle in modo accurato semplicemente con acqua
ed un pizzico di sale in modo da pulirle dalla bava…Quando la schiuma (che
altro non è che la bava) sarà finita o quasi, si passa ad un ulteriore
risciacquo sotto l'acqua corrente. Lessare le lumache in abbondante acqua
bollente per almeno un'ora. Al termine privarle del guscio mentre sono ancora
calde, infarinarle e passarle poi nelle uova sbattute con sale e pepe e
successivamente nel pane grattugiato. Friggere
le lumache in abbondante olio bollente e servire subito in tavola.