Le lumache alla calabrese
quello delle lumache è un piatto classico della nostra
tradizione culinaria; si tratta infatti di una pietanza apprezzata e diffusa un
po' in tutte le regioni. Naturalmente in ognuna di esse il modo di cucinare le
lumache si presenterà diverso, ma con un risultato davvero sempre encomiabile:
cotte in umido o trifolate, o cucinate con il pomodoro, che permette al piatto
di essere gustato accompagnato con la polenta o con il pane. La varietà di
lumaca che ritroviamo nell’Italia meridionale, e precisamente in Puglia,
Calabria, Sicilia
e Sardegna, è di dimensioni medio-piccole, con una carne è
particolarmente delicata. La durata della cottura della lumaca può variare, a seconda
della sua grandezza, ma generalmente, non è inferiore ad un'ora e superiore a
due. Ma le lumache
alla calabrese sono pronte in circa un'ora di cottura, tranne
che non si utilizzino quelle in scatola, per le quali invece occorreranno circa
una quindicina di minuti. Ecco dunque come preparare le lumache alla calabrese.
1 Kg. di
lumache (senza guscio)
Olio
extravergine d’oliva
300 gr. di
cipolle
100 gr di
passata di pomodoro
Peperoncino
in bacche o in polvere
Origano
Sale
Stiamo parlando di un gustoso secondo piatto da servire
specialmente in autunno e inverno, ossia quando il tempo è ideale per la
raccolta delle lumache. Questi animaletti, infatti, chiamati dai calabresi anche
"cozze di terra", si possono raccogliere soprattutto dopo le prime
piogge autunnali, appena essi escono dal terreno umido. Nella preparazione del
piatto bisogna aver pazienza per le operazioni preliminari, per le quali
occorre tempo e cura, se si vogliono utilizzare le lumache fresche. Ma saremo
senz'altro confortati dalla rapida esecuzione e dal sapore soddisfacente della pietanza. Se abbiamo poco tempo però possiamo sempre
acquistare le lumache già sgusciate e pulite, per evitare le operazioni di
spurgatura e pulizia, particolarmente lunghe e laboriose.
Occupiamoci dunque di queste due operazioni, mettendo le
lumache in una ciotola con del pangrattato o della farina con cui esse possano
cibarsi e spurgare, avendo cura di mettere uno scolapasta a chiusura della
ciotola con un peso notevole sopra di esso, per impedire agli animaletti di
fuoriuscire. Una volta spurgate, laviamole ripetutamente, fino a quando l'acqua
risulterà limpida e le mani non avranno quella spiacevole sensazione di
viscido. Poi mettiamole a sgocciolare, sempre accuratamente coperte. Tritiamo ora finemente le cipolle e lasciamole per una
mezz’ora in acqua fredda con una manciata di sale, per renderle più digeribili.
Scoliamole e mettiamole in un largo tegame a soffriggere a fuoco dolce, insieme
all’olio extravergine
di oliva. Non appena le cipolle si imbiondiranno, versiamo
le lumache in modo che esse formino un solo strato, rosolandole a fuoco vivo
per qualche minuto. Aggiungiamo quindi un po’ di acqua calda, saliamo quanto
basta e facciamo cuocere per quaranta minuti circa a tegame coperto. Nel caso
in cui l’acqua dovesse evaporare prima della fine della cottura, aggiungiamo altra acqua calda, perché le lumache
devono rimanere umide.
Appena le lumache saranno cotte, aggiungiamo della passata di
pomodoro e del peperoncino in polvere oppure in bacche.
Proseguiamo la cottura fino a quando il sugo non sarà ben amalgamato alle
lumache. Potremo a questo punto spegnere il fuoco, versate un filo d’olio crudo
e completare con una cucchiaiata di origano. Serviamo il piatto accompagnato da
fette di pane casareccio, eventualmente abbrustolite.
Non
dimenticare mai:
Gustare con
del buon vino calabrese. Usare gli stuzzicadenti per tirarle fuori dal guscio e
gustarle.
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